Patto di stabilità, diktat Giorgetti: "Investimenti green fuori dal deficit"

"Paghiamo 90 miliardi di interessi, non si può sbagliare"

di Redazione Economia
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Giancarlo Giorgetti 
Economia

Energia, Giorgetti: "Regole fiscali coerenti per transizione"

"L'economia è integrata e globale e se il commercio internazionale si ferma o rallenta inevitabilmente l'economia più forte, quella tedesca, rallenta e noi abbiamo dirette conseguenze, anche per il turismo". Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, al Forum Internazionale del Turismo in corso a Baveno (Vb), sul lago Maggiore. "Se l'economia europea è in rallentamento si comincia a pagare il prezzo in termini di catena di fornitura e di espertazioni - ha proseguito - è chiaro che il dato geopolitico ha un'influenza ed è chiaro che si deve avere da parte dell'Europa la capacità di interpreatare i fenomeni e il momento storico". 

Giorgetti ha sottolineato che "si fa un gran parlare della transizione green, e questo è un obiettivo strategico politico ai massimi livelli, ma per soddisfarlo dobbiamo avere delle regole fiscali e di bilancio coerenti con questo tipo di ambizione, perché se l'Europa, che produce parte dell'inquinamento globale, vuole essere pioniere in questa sfida deve anche finanziarla o con le tasse dei contribuenti o con il debito degli Stati. La posizione italiana è di dire 'attenzione, dobbiamo essere coerenti quando definiamo le regole fiscali, dobbiamo fare in modo che questi investimenti siano trattati in modo preferenziale nella spesa". 

Manovra, Giorgetti: "Deficit? Diamo più in busta paga famiglie"

"Il prezzo dell'energia è salito per il conflitto in Ucraina e ha mandato in difficoltà le famiglie perchè mancando reddito disponibile la domanda aggregata è andata in difficoltà. Il governo sta cercando di recuperare dando qualcosa in più in busta paga, per ridare fiato ai bilanci delle famiglie". Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, al Forum Internazionale del Turismo in corso a Baveno (Vb), sul lago Maggiore. "Siamo stati accusati di fare deficit ma abbiamo agito con la coscienza di questo problema", ha aggiunto. 

Giorgetti ha ricordato che a margine di un Ecofin, il ministro tedesco, "di cui sono abbastanza amico, mi dice: sono molto preoccupato per l'aumento dei tassi, l'anno prossimo pagherò 40 miliardi di tassi di interesse. E io gli ho risposto, e io che ne pago 90 cosa dovrei dire? La differenza sono 50 miliardi ed è quanto ogni anno il ministro delle finanze italiano - oggi sono io, domani un altro - si deve farsi carico". "Ecco perché se quelli di prima hanno sbagliato non dobbiamo sbagliare noi", ha concluso.