Pensione anticipata diabetici: come richiederla e requisiti
Chi soffre di ipoglicemia può andare in pensione in anticipo a particolari condizioni
Pensione anticipata diabetici: quali sono i requisiti per poterla ottenere e come effettuare la richiesta
Il diabete è una malattia gestibile nella maggior parte dei casi ma in quelli più gravi invece può diventare talmente invalidante da rendere sostanzialmente impossibile lavorare. Non esiste una vera e propria pensione anticipata diabetici ma chi ne soffre può comunque accedere all'assegno se l'INPS gli riconosce un livello di invalidità lavorativa superiore all'80%. Soffrire di diabete non è quindi sufficiente per richiedere la pensione anticipata. La patologia deve infatti essere talmente grave da risultare fortemente invalidante. Sono previste poi altre condizioni.
Pensione anticipata diabetici: requisiti minimi
I requisiti minimi per richiedere la pensione anticipata diabetici sono i seguenti:
- Soffrire di diabete che comporta una determinata percentuale di invalidità accertata da un medico (almeno 80%)
- Avere 56 di età per le donne o 61 anni per gli uomini
- Aver maturato almeno 20 anni di contributi
Non solo, chi soffre della malattia è ha una invalidità superiore al 74% può inoltre accedere a:
- pensione anticipata precoci - può essere richiesta da chi ha almeno 41 anni di contributi se si possiedono almeno 12 mesi di contributi versati prima dei 19 anni di età
- ape sociale - permette di andare im pensione a 63 anni con un minimo di 31 anni di contributi (29 per le donne con un figlio e 28 per quelle con due figli)
Pensione anticipata diabetici: come fare richiesta
La richiesta per la pensione anticipata diabetici va presentata direttamwnte all'INPS avendo cura di presentare la certificazione medica che attesta l'invalidità, che può essere comunque inviato anche telematicamente. L'INPS istituirà una apposita commissione medica per valutare quanto la forma di diabete di cui si soffre possa influire negativamente sullo svolgimento dell'attività lavorativa.
Stando alle tabelle INPS, ai lavoratori che soffrono di diabete sono risconosciute le seguenti percentuali d'invalidità per quanto riguarda le pensioni:
- diabete mellito con complicanze gravi: dal 91% al 100%;
- diabete mellito scompensato con complicanze di grado moderato: dall’81% al 90%;
- diabete mellito in mediocre compenso con complicanze di grado moderato: dal 71% all’80%;
- diabete mellito in buon compenso con complicanze di grado moderato: dal 61% al 70%;
- diabete mellito scompensato con complicanze di grado lieve: dal 51% al 60%;
- diabete mellito in mediocre compenso con complicanze di grado lieve: dal 41% al 50%;
- diabete mellito tipo 2 insulino trattato non complicato scompensato: dal 31% al 40%;
- diabete mellito in buon compenso con complicanze di grado lieve: dal 21% al 30%;
- diabete mellito tipo 1 in mediocre compenso glicemico e/o con complicanze solo strumentalmente rilevate: dall’11% al 20%;
- diabete mellito tipo 2 insulino trattato e diabete mellito tipo 1 non complicato: dal 6% al 10%;
- diabete mellito tipo 2 non complicato: dallo 0 al 5%
Chi ha un'invalidità del 100% ed è affetto da diabete può richiedere la pensione di inabilità se ha maturato almeno 5 anni di anzianità assicurativa e ha versato 3 anni di contributi previdenziali negli ultimi 5 anni.