Pensione anticipata, tutto sulla nuova tabella

Sono tante le opzioni per accedere alla pensione anticipata in Italia: ecco una guida su come ottenerla e calcolarla. Il punto

Economia
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Pensione anticipata, che cos'è

Andare in pensione in anticipo sembra un sogno di molti. Ma che cosa significa nel concreto? In Italia per pensione anticipata si intende un contributo mensile ottenibile prima del compimento dell'età per la pensione di vecchiaia. In alcuni casi si può uscire dal lavoro senza considerare i limiti di età, se sono già stati raggiunti gli anni di contributi, mentre in altri casi la pensione anticipata consente di uscire dal lavoro "con un determinato requisito contributivo e un’età inferiore all’età pensionabile prevista per il trattamento di vecchiaia".

Ma andiamo al punto. In Italia per uscire dal lavoro in anticipo si possono percorrere tre strade: l’Ape sociale, in sostanza un trattamento di accompagnamento alla pensione, l’opzione donna e la pensione di anzianità per gli addetti ai lavori usuranti. E anche chi è libero professionista, in base alla casa di previdenza a cui fa riferimeno, ha la possibilità di accedere in anticipo alla pensione di vecchiaia, calcolata sugli anni di contributi. 

Pensione anticipata, chi può accedere 

Fino al 31 dicembre 2026 può accedere alla pensione anticipata chi nel concreto ha maturato:  41 anni e 10 mesi di contributi, nel caso di lavoratori donne, e 42 anni e 10 mesi di contributi in caso di lavoratori uomini. Per tutti questi lavoratori precoci è necessario presentare domanda di riconoscimento del diritto alla pensione anticipata entro il primo marzo di ogni anno. In questo modo l'Inps avrà la possibilità di valutare le domande, e inoltrare per tempo le dovute risposte. 

Pensione anticipata, come si calcola 

Una volta capito se si rientra o meno nella categoria dei lavoratori precoci, è possibile calcolare la propria pensione anticipata. Vi sono in particolare due metodi utilizzati per il calcolo: retributivo o reddituale e contributivo. Nel primo caso la pensione del lavoratore si calcola prendendo come riferimento le retribuzioni maturate nell'arco degli anni. La prestazione finale sarà data dalla somma delle "diverse quote", ognuna relativa a un periodo di anzianità diversa. Mentre con il calcolo contributivo si tiene conto solo dei contributi versati, variabili a seconda di una serie di paramentri come: l'aquolita, il montante individuale e contributivo.