Pensione di reversibilità, aumenti in arrivo: ecco per chi

Pensione di reversibilità, il taglio del trattamento pensionistico non può superare l'importo complessivo dei redditi ulteriori cumulati: cosa dice la sentenza

Economia
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Pensione di reversibilità, tutte le novità 

Novità in arrivo per quanto riguarda la pensione di reversibilità: in caso di cumulo con ulteriori redditi del beneficiario l'assegno pensionistico non potrà essere tagliato di un importo superiore all’ammontare complessivo dei redditi aggiuntivi. Ridurre la pensione oltre la misura dei redditi conseguiti, si tradurrebbe in un danno per il superstite. Così ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza n. 162, accogliendo una questione sollevata dal Tar del Lazio sul cumulo tra pensione di reversibilità e redditi aggiuntivi del beneficiario.

Pensione di reversibilità, che cos'è  

Ma partiamo dal principio. Che cosa si intende per pensione di reversibilità? "Si tratta di un trattamento pensionistico riconosciuto in caso di decesso del pensionato (pensione di reversibilità) o dell’assicurato (pensione indiretta) in favore dei familiari superstiti". La pensione di reversibilità è pari a una quota percentuale della pensione del defunto. 

Pensione di reversibilità, quando spetta

La pensione indiretta è riconosciuta nel caso in cui l’assicurato abbia perfezionato 15 anni di anzianità assicurativa e contributiva ovvero cinque anni di anzianità assicurativa e contributiva di cui almeno 3 nel quinquennio precedente la data del decesso.

Pensione di reversibilità, il caso sollevato dal Tar del Lazio 

La questione riguardo la decurtazione della pensione di reversibilità, come spiega il sito online Qui Finanza, "nasce dal caso concreto di una titolare di pensione di reversibilità, che per due annualità aveva beneficiato di propri redditi aggiuntivi e si era vista decurtare il trattamento pensionistico di una somma superiore all’importo di questi redditi". 

La Corte costituzionale, continua il sito online, "ha riscontrato come irragionevole una simile situazione e l’ha definita in contrasto con la finalità solidaristica che ispira l’istituto della reversibilità: valorizzare il legame familiare che univa, in vita, il titolare della pensione con chi, alla sua morte, beneficia del trattamento di reversibilità".

Il legame familiare, paradossalmente, penalizzare il superstite, che rimane così privo di una somma che travalica i propri redditi personali. Pertanto, nel ribadire che il cumulo tra pensione e reddito deve sottostare a determinati limiti (dovendosi bilanciare i diversi valori coinvolti), la Corte ha precisato che, "in presenza di altri redditi, la pensione di reversibilità può essere decurtata solo fino a concorrenza dei redditi stessi", chiosa QF.