Pensioni, assegni ridotti. Meno soldi in busta paga, occhio al cedolino

L'aumento delle pensioni non sarà uniforme, al contrario verrà applicata una rivalutazione che diminuirà progressivamente all'aumentare dell'importo

di Redazione Economia
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Pensioni, cambiano gli importi con la rivalutazione di maggio

La rivalutazione delle pensioni INPS prevista per aprile 2024 non sarà uniforme per tutti i beneficiari. Contrariamente alle aspettative di un aumento omogeneo, alcuni pensionati potrebbero vedere i loro assegni ridotti.

Per fornire chiarimenti su questa situazione, è importante specificare le soglie delle pensioni soggette a decurtazione degli importi e quelle che godranno di una rivalutazione totale o parziale.

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La rivalutazione delle pensioni INPS prevista per maggio 2024 seguirà le consuete prassi annuali, con la percentuale di adeguamento indicata nella Legge di Bilancio 2024 che stabilisce anche i relativi stanziamenti.

Pensioni Inps, le rivalutazioni

  • Rivalutazione al 100% (con conguaglio): Si applicherà solo alle pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo INPS (563,74 euro), ossia agli assegni fino a 2.101,52 euro lordi mensili.
  • Rivalutazione dell’85% per i trattamenti tra 4 e 5 volte il minimo: Questo riguarda assegni fino a 2.626,90 euro.
  • Rivalutazione del 53% per quelli tra 5 e 6 volte il minimo: Fino a 3.152,28 euro.
  • Rivalutazione del 47% per gli assegni compresi tra 6 e 8 volte il minimo: Fino a 4203.04 euro.
  • Rivalutazione del 37% per gli assegni tra 8 e 10 volte il minimo: Fino a 5.253,80 euro.
  • Rivalutazione del 22% per le pensioni che superano le 10 volte il minimo INPS: Oltre 5.254 euro lordi mensili.

Dalla tabella risulta che l'aumento delle pensioni non sarà uniforme e non sarà basato su una percentuale unica per tutti gli assegni. Al contrario, verrà applicata una rivalutazione che diminuirà progressivamente all'aumentare dell'importo della pensione. Questo approccio differenziato non rispecchia la legge del 1018, che regolamentava l'aumento annuale delle pensioni INPS applicando una percentuale fissa del 100% su tutte le fasce di reddito.

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