Pensioni aumenti ottobre-novembre: conguaglio inflazione... ecco quanto crescono gli assegni
Pensioni, aumentano gli assegni. A ottobre primo step, poi novembre. Ecco di quanto crescono gli assegni per i pensionati
Pensioni aumenti: ottobre e novembre, crescono gli assegni
Buone notizie per i pensionati: i loro cedolini cresceranno da ottobre 2022 a gennaio sempre di più. Dopo il ritocco verso l'alto previsto per questo mese e aspettando l'inizio del 2023 con la maxi rivalutazione dell'assegno (che tiene conto del tasso d’inflazione accertato dall’Inps e, secondo le stime, la quota dovrebbe superare di poco l’8%) il passaggio intermedio è previsto per novembre, ossia il prossimo. Vediamo cosa accadrà agli assegni delle pensioni nel prossimo mese.
Pensioni aumenti novembre: ecco di quanto e a chi spettano
In tema di pensioni, il governo uscente guidato da Mario Draghi attraverso il decreto Aiuti bis ha anticipato a novembre il conguaglio della rivalutazione attuata il 1° gennaio 2022. L’Inps aveva aumentato gli assegni dei pensionati calcolando un tasso provvisorio dell’1,7%, ma quello definitivo è stato superiore arrivando a quota 1,9%. Dunque il conguaglio per il calcolo della perequazione delle pensioni porta a più 0,2%.
Pensioni aumenti novembre, un esempio
Una pensione da 1.000 euro, per esempio, godrà dello 0,2% in più pari a circa due euro, che sommati agli arretrati da gennaio a ottobre portano un aumento di circa 20 euro. Dunque una pensione di 2000 euro aumenta di quattro euro che diventano 40 con gli arretrati del 2022. E così via.
Pensioni aumenti a ottobre, ecco di quanto e a chi spettano
A ottobre per le pensioni intanto arriva l'aumento con l’anticipo, deciso dal decreto Aiuti bis, del meccanismo di adeguamento dell’importo all’andamento dei prezzi. Alla luce dell’inflazione, il governo uscente ha individuato una percentuale parziale e provvisoria del 2% da applicare sugli assegni dei pensionati nell’ultimo trimestre dell’anno, da ottobre a dicembre 2022. Questa misura vale per le pensioni d’importo annuo non superiore a 35 mila euro, quindi con un importo mensile lordo inferiore a 2.692 euro: per questi pensionati il cedolino è stato aumentato del 2%.