Pensioni: arriva il bonus sul cedolino. Aumento: ecco quanto e chi può averlo

Pensioni aumento sul cedolino? Di quanto? A chi? Quali potenziali pensionati ne usufruiranno? Conviene? Ecco le risposte

(foto Ipa)
Economia

Pensioni, bonus per chi resta al lavoro

Un bonus per chi resta al lavoro e non va in pensione. Sì, ma a chi spetta? A partire da quando? Conviene non passare dallo status di lavoratori a quello di pensionati e richiedere questo 'aumento'? Vediamo di capire la situazione.

Pensioni, bonus quota 103 (facoltativo) per chi resta al lavoro

Questo "bonus pensione" - grazie a una norma contenuta in Finanziaria - può essere richiesto dai lavoratori dipendenti, sia del pubblico che del privato, che hanno il requisito di quota 103 (62 anni e 41 di contributi entro il 31 dicembre 2023). Questi potenziali pensionati potranno chiedere al datore di lavoro la corresponsione in busta paga della quota di contribuzione a loro carico anziché destinarla al finanziamento della pensione. Ovviamente hanno anche facoltà di non chiedere nulla e restare in servizio alla normali condizioni. O possono andare in pensione sfruttando per l'appunto quota 103.

Pensioni, bonus quota 103: conviene o non conviene prendere l'aumento? I primi calcoli

In cosa consiste nel concreto questo bonus che può essere chiesto da chi avrebbe facoltà di sfruttare quota 103 pensioni? La quota di contribuzione a carico del dipendente (di regola il 9,19% della retribuzione pensionabile che il datore di lavoro trattiene dalla busta paga) sarà data al dipendente e non riversata all’Inps per il finanziamento dell’IVS. Il lavoratore avrà una busta paga più alta per tutta la durata dell’incentivo e successivamente andrà in pensione con un assegno più basso. Conviene o no? Dipende dai punti di vista. Proviamo a fare un esempio:  un lavoratore con 2 mila euro di stipendio avrebbe un aumento netto in busta paga di circa 70 euro al mese (il corrispondente del 9,19% dei contributi non versati all’Inps) per tutta la durata dell’incentivo. A 67 anni, quando maturerà l’età per la pensione di vecchiaia, dovrà rinunciare ad un netto mensile di circa 35 euro per sempre.

Pensioni, bonus per chi resta al lavoro: atrtesa per il decreto attuativo

Attenzione. Per l’attuazione di questo "bonus pensioni quota 103" deve arrivare un decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, da emanarsi, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, atteso entro il 31 gennaio 2023 (trenta giorni dalla data di entrata in vigore della Finanziaria 2023). Anche se probabilmente ci vorrà di più e comunque solo in quel momento potranno essere delineati tutti i contorni di questo bonus.

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