Pensioni, ecco per chi si riduce l'assegno di marzo. Le precisazioni dell'Inps
A partire da marzo cesseranno le prestazioni attualmente erogate in busta paga o con la pensione per il nucleo familiare e le detrazioni fiscali
Pensioni, l'Assegno Unico, infatti, sostituisce tutte le altre prestazioni e sarà erogato dall'Inps
A partire dal mese di marzo, in attuazione della normativa sull'Assegno Unico, cesseranno le prestazioni attualmente erogate in busta paga o con la pensione per il nucleo familiare e le detrazioni fiscali. L'Assegno Unico, infatti, sostituisce tutte le altre prestazioni e sarà erogato dall'Inps sull'Iban indicato dal richiedente. Per coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza l'assegno verrà versato in automatico sulla carta Reddito di Cittadinanza, senza bisogno di inoltrare alcuna domanda.
Sono alcune precisazioni fornite dall'Inps. Per tutti coloro che ne hanno già fatto domanda, comunicando correttamente l'Iban, l'assegno verrà corrisposto entro il mese di marzo.
Pensioni, le indicazioni Inps sull'Iban
Si precisa che, l'Iban che si comunica, deve essere un servizio di pagamento operante in uno dei Paesi dell'area Sepa (conto corrente bancario/postale, carta di credito o di debito, libretto di risparmio).
Inoltre, per il corretto addebito dell'assegno unico, l'Iban deve risultare intestato o cointestato al beneficiario della prestazione, fatta salva l'ipotesi di domanda presentata dal tutore di genitore incapace: in tal caso l'Iban puòessere intestato o cointestato al tutore, oltre che al genitore medesimo.
(Segue: pagamento anticipato marzo dal 23 febbraio, in pensione a 64 anni ma con meno soldi)
Qualora non venga accettata la corrispondenza della titolarità dell'Iban al codice fiscale del richiedente il pagamento verrà bloccato. I cittadini che abbiano già presentato domanda possono accedere alla domanda già inoltrata tramite le loro credenziali e modificare l'Iban direttamente.