Pensioni e inflazione, aumenti in arrivo: ecco di quanto

Pensioni 2023: il governo pronto a difendere il potere di acquisto dei pensionati più bisognosi. In arrivo aumenti del 7% circa per le pensioni future

Economia
Condividi su:

Pensioni 2023: l'inflazione morde, lo Stato va in salvataggio

Pensioni da una parte, salari dall'altra: l'inflazione continua a galoppare (a giugno ha toccato la quota dell'8%, non accadeva dal 1986), e il governo è pronto a lanciare un'ancora di salvataggio. Con il potere di acquisto che si riduce sempre di più, le pensioni e i salari andranno rivalutati nel 2023.

Le pensioni dovranno infatti essere rivalutate dallo Stato, attraverso il meccanismo automatico che recepisce i dati Istat sull’inflazione, ovvero la perequazione. E per il 2023 l’Inps stima una spesa complessiva per tenere al passo le pensioni col carovita, di 23 miliardi di euro.

Pensioni 2023, aumenti in arrivo: ecco di quanto

Questa somma, spiega il sito Investire.it, andrà messa sul tavolo con la legge di bilancio grazie anche alle maggiori entrate di quest’anno previste dalla crescita economica in atto: secondo il Def 2022, le pensioni dovrebbero quindi aumentare per 16 milioni di beneficiari di circa il 7%.

Ma, spiega il sito economico, non tutti gli assegni godono dell’incremento pieno. Al momento la legge ha ripristinato le tre fasce originarie per la rivalutazione degli assegni e che sono al: 100% per importi fino a 2.6062,32 euro al mese, 80,9% per importi da 20.60,33 e 2.577,90 euro al mese, 77,4% per importi superiori a 2.577,91 euro al mese.