Pensioni più alte a marzo, cambiano gli assegni. Ecco chi ci guadagna di più

Questo adeguamento avrà impatto anche sugli assegni straordinari del credito ordinario e cooperativo

di Redazione Economia
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(foto Ipa)
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Pensioni più alte a marzo con con la nuova Irpef, ecco come cambia l'assegno e chi ci guadagna di più

Con il messaggio numero 755 del 20 febbraio 2024, l'Inps, in ottemperanza all'articolo 5, comma 1, lettera a) della legge numero 111 del 9 agosto 2023, conosciuta come "Delega al Governo per la riforma fiscale", ha introdotto nuove disposizioni riguardanti l'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) per l'anno d'imposta 2024.

Pensioni, assegni più sostanziosi a marzo 2024: ecco perché

Si comunica che saranno applicate le nuove aliquote fiscali sulle pensioni e sulle prestazioni di accompagnamento soggette alla tassazione ordinaria ai fini dell'IRPEF a partire dal pagamento dei ratei relativi alla mensilità di marzo 2024. Inoltre, saranno conguagliate anche le differenze relative alle mensilità di gennaio e febbraio 2024.

Questo adeguamento avrà impatto anche sugli assegni straordinari del credito ordinario e cooperativo, calcolati come differenza tra l'importo lordo e le ritenute IRPEF determinate secondo le norme comuni, senza considerare detrazioni o deduzioni fiscali.

Pensioni più alte a marzo, cosa prevede la riforma

La riforma prevede inoltre che il cosiddetto "trattamento integrativo" (una somma fissa di 1.200 euro annui per i contribuenti con redditi annui non superiori a 15.000 euro) sarà erogato solo se l'imposta lorda determinata sui redditi di lavoro dipendente e assimilati supera l'ammontare della detrazione per tipo di reddito prevista dall'articolo 13, comma 1, lettera a) del TUIR, ridotta di 75 euro in base al periodo di lavoro nell'anno.

L'Istituto sottolinea che con questa disposizione si garantisce il trattamento integrativo ai soggetti che ricevono prestazioni (come l'APE Sociale, le prestazioni di accompagnamento all'esodo, le pensioni integrative e complementari) derivanti da redditi da lavoro dipendente, nelle stesse condizioni previste dalla normativa del TUIR.

Per evidenziare l'applicazione del nuovo sistema di scaglioni e aliquote IRPEF per il 2024, sul prossimo cedolino di marzo 2024 sarà annotato: "Da questa mensilità la tassazione viene applicata sulla base degli scaglioni IRPEF del d.lgs. 216/2023".