Pensioni, Quota 102: come funziona e a chi spetta
Via libera dal 2022 alle uscite anticipate con almeno 64 anni d'età e 38 anni di contribuiti. Tagli agli importi medi mensili: ecco tutte le informazioni
Pensioni quota 102, ecco quante persone beneficeranno dell'uscita anticipata
Solo 16.8000 persone (potenziali) potranno andare in pensione con quota 102, l'uscita anticipata valida solo per il prossimo che prevede il raggiungimento di almeno 64 anni d'età e 38 anni di contribuiti. Secondo la stima della relazione tecnica della manovra gli effetti di quota 102 si esauriranno nel 2026. Le nuove pensioni con questa misura che sostituisce quota 100 saliranno a 23.500 nel 2023, scenderanno a 15.100 nel 2024, a 5.500 nel 2025 e si fermeranno a mille nel 2026. L'assegno medio è pari a 26 mila euro: in tutto la spesa stimata è di 1,7 miliardi.
La relazione stima in 21.200 lavoratori la platea potenziale, sempre nel 2022, dell'Ape sociale allargata ad altre categorie. Per quanto riguarda invece Opzione donna, i tecnici stimano una platea di 17.000 donne interessate su un totale di 29.500 lavoratrici che maturano i requisiti anagrafici e contributivi minimi (17.000 nel pubblico, 5.000 nel privato e 7.500 nel lavoro autonomo).
Pensioni, con Quota 102 cala l'importo medio mensile
L'importo medio della pensione contributiva stimato è di 1.100 euro mensili per le lavoratrici dipendenti del privato, 1.250 euro mensili per le dipendenti del pubblico e 810 euro per le lavoratrici autonome. Rispetto agli assegni medi di pensione, per effetto del calcolo contributivo, si stima una riduzione media del 6% per le lavoratrici dipendenti e del 13% per le lavoratrici autonome.