Pensioni, Quota 41 per tutti "e azzeramento Fornero". E gli aumenti da 120-240 euro...
ioni, aumento del 2%: rivalutazione contro l'inflazione. Quando e come cambia l’importo
Pensioni Quota 41 al posto di Quota 102: Salvini accelera. Azzeramento della legge Fornero
Uno dei punti caldi che dovrà affrontare il nuovo governo dopo le elezioni sarà la riforma pensioni: il 31 dicembre quota 102 (consente di andare in pensione a 64 anni con 38 anni di contributi) andrà in scadenza e dunque servirà un provvedimento urgente in autunno. Matteo Salvini ha le idee chiare nel caso in cui la Lega e il centrodestra dovessero vincere il 25 settembre: "Un punto fermo non discutibile sara' l'azzeramento della legge Fornero e l'avvicinamento a quota 41". Ossia in pensione con 41 anni di contributi a prescindere dall'età anagrafica.
Pensioni aumenti assegni dai 120 ai 240 euro: assegni per i pensionati rivalutati del 2%
Nel frattempo l'attuale governo sta per decidere sulla rivalutazione delle pensioni a settembre-ottobre (anticipo parziale rispetto a quello completo di gennaio 2023) e, stando alle indiscrezioni, dovrebbe essere del 2% sul secondo semestre di quest'anno. Se il tasso applicato per l’aumento dei cedolini finanziato dal decreto Aiuti dovesse essere questo, chi percepisce 1.000 euro salirebbe di 20 euro al mese, quindi 120 euro sul secondo semestre 2022. Per una pensione di 2.000 euro l’incremento sarebbe di 40 euro mensili, 240 euro per l’intero periodo.
Il tasso di rivalutazione applicato scende però se sale l'importo delle pensioni: con 2.200 euro viene aumentata del 90% del tasso individuato, dunque è dell’1,8% e l'aumento corriponde a 39,60 euro. Sopra i 2.500 euro la rivalutazione è del 75% del tasso, quindi dell’1,5. Una pensione di 3.000 euro lordi crescerebbe, in questa ipotesi di 45 euro nei sei mesi del 2022.