Petti di pollo con strisce bianche e cosce con bruciature. Cosa c'è dietro

Nei supermercati si vedono sempre più spesso queste caratteristiche nelle confezioni, segno di animali sempre più sfruttati

di Redazione Economia
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Pollo nei supermercati, cosa cambia con gli allevamenti intensivi

Nei supermercati si vedono sempre più spesso caratteristiche particolari legate alle confezioni di pollo, la tematica riguarda sia il petto che le cosce. Questo discorso non riguarda la sicurezza della carne, che viene controllata regolarmente dai veterinari presenti negli allevamenti prima e dopo la macellazione. La questione - riporta Il Fatto Alimentare - interessa la vita dei polli, lo stress a cui sono sottoposti e le sofferenze di un sistema barbaro di trattare gli animali. Stiamo parlando del benessere di questi pulcini, macellati dopo 5-7 settimane. I polli da carne non sono animali come noi li immaginiamo.

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Sono frutto - prosegue Il Fatto Alimentare - di una selezione genetica studiata per trasformare mangime in carne il più velocemente possibile. Sono animali di razze che assimilano con estrema facilità con risultati eccezionali. Questi pulcini crescono come forsennati: basti pensare che dopo avere mangiato 1,4 kg di mangime il peso aumenta di un chilo. Sono animali con un petto enorme e sproporzionato che si muovono poco e consumano poche energie. Questo può portare alle strisce bianche e alle bruciature, dovute al poco spazio che hanno per muoversi che può provocargli anche ustioni.