Occupazione, Eurozona a +2,2% sul trimestre precedente: Italia a quota +1,9%

I dati Eurostat mostrano un incoraggiante aumento del PIL della zona euro del 2,2% sul precedente trimestre, con l'Italia che registra un +2,7%

Economia
Condividi su:

Pil, l'Eurozona cresce del 2,2% sul trimestre precedente insieme all'UE (+2,1%): bene l'Italia a + 2,7%

Nel secondo trimestre, il Pil destagionalizzato è aumentato del 2,2% nell'Eurozona e del 2,1% nell'Ue rispetto al trimestre precedente, secondo una stima pubblicata da Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione europea. Nel primo trimestre, il Pil era diminuito dello 0,3% nell'Eurozona e dello 0,1% nell'Ue.

Rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, il Pil è aumentato del 14,3% nell'area euro e del 13,8% nell'Ue nel secondo trimestre del 2021, dopo il -1,2% in entrambe le zone nel trimestre precedente.   L'Irlanda (+6,3%) ha registrato l'aumento più marcato del Pil rispetto al trimestre precedente, seguita da Portogallo (+4,9%), Lettonia (+4,4%) ed Estonia (+4,3%). L’Italia, da parte sua, registra un buon +2,7%. Cali, invece, sono stati osservati a Malta (-0,5%) e in Croazia (-0,2%).

Eurozona, i dati sull'occupazione

Nel secondo trimestre dell'anno il numero di occupati è aumentato dello 0,7% sia nell'eurozona che nell'Ue. Nel primo trimestre l'occupazione era diminuita dello 0,2%. Rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, l'occupazione è aumentata dell'1,8% nell'area euro e dell'1,9% nell'Ue nel secondo trimestre del 2021, dopo -1,8% e -1,6% rispettivamente nel primo trimestre del 2021.

Lettonia (+5,7%), Grecia (+2,8%), Danimarca e Portogallo (entrambi +1,9%) hanno registrato la più alta crescita dell'occupazione. Cali sono stati osservati in Estonia (1,1%) e Spagna (-0,9%). L'Italia ha registrato un incremento dell'1,9.