Pnrr, Franco: "Possibili solo modifiche mirate. Clima? Il debito non basta"

Il titolare del ministero dell'Economia ha ricordato la necessità di mantenere invariato il Pnrr in modo da non bloccare i lavori già partiti

Economia
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Pnrr, Franco: "Ok a modifiche mirate, ma con una ridiscussione generale si bloccherebbero i lavori"

“Il Pnrr è stato pensato in tempi brevi, strada facendo può esserci qualche revisione. Nessuno può cambiarlo unilateralmente. Cambiamenti mirati sono possibili, ma non una ridiscussione integrale che bloccherebbe i lavori e darebbe luogo a discussione molto lunga con Commissione. Molti bandi sono già partiti”. Lo ha detto il ministro dell'Economia Daniele Franco, al Collegio Carlo Alberto di Torino rispondendo alla domanda di uno studente. 

Clima, Franco: "Necessari enormi investimenti, il solo debito non basta"

Per far fronte ai cambiamenti climatici "avremo bisogno di enormi investimenti, questa ovviamente è una sfida e bisogna domandarsi se il debito è il solo modo con cui affrontarla", ha detto il ministro in occasione della Lezione Onorato Castellino 2022 "La politica di bilancio in tempi di emergenza" organizzata da Fondazione Collegio Carlo Alberto

"Sappiamo di dover affrontare il riscaldamento globale" e i "tempi sono lunghi quindi il debito pubblico può essere in parte lo strumento ma forse non è l'unico strumento", ha spiegato il ministro ricordando che "anche qui, come nel caso delle pandemie, serve una risposta globale nel senso che il clima è un bene pubblico globale”.

"Sappiamo che lo sforzo, in termini di risorse, sarà ingente questo perché dovremmo in qualche modo modificare il modo in cui ci spostiamo, produciamo e consumiamo" per questo bisogna essere "consapevoli che dovremo fare collettivamente uno sforzo per identificare i rischi da affrontare in futuro", ha proseguito. 

"Viviamo da alcuni anni in tempi complessi: abbiamo avuto la pandemia, la recessione che ha fatto seguito alla pandemia, abbiamo adesso una guerra in Europa, una situazione dei prezzi dell'energia eccezionale che ha indotto una ripresa inattesa molto forte dell'inflazione. Viviamo poi in una situazione in cui sappiamo che abbiamo davanti a noi il riscaldamento globale e la necessità di porvi rimedio prima che non sia troppo tardi e prima che le conseguenze non diventino troppo forti", ha aggiunto.