Ponte sullo Stretto, c'è già chi fa cassa: spuntano Lunardi e Chicco Testa

Nella progettazione anche la Rocksoil dell’ex ministro Lunardi e la Proger spa di Marco Lombardi e Chicco Testa

di Redazione Economia
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Ponte sullo Stretto: boom di quotazioni per le aziende coinvolte nel consorzio Eurolink

Il Ponte sullo Stretto ancora non è stato costruito ma già molti ne stanno traendo beneficio.  Le azioni delle aziende italiane, spagnole e giapponesi nel consorzio Eurolink sono cresciute nelle rispettive Borse dal 15 al 30 per cento nell’ultimo anno. Inoltre nel consorzio sono entrati a far parte anche nuovi volti come l’imprenditore e editore del Foglio Valter Mainetti.

Come riportato da La Repubblica, sebbene i dettagli contrattuali sull'offerta economica e tecnica tra la società Stretto di Messina e Eurolink siano al momento riservati, come comunicato formalmente al deputato AVS Angelo Bonelli, si sa che l'impegno per le casse dello Stato è pari a 14 miliardi di euro. Tra coloro che sono stati incaricati dal consorzio per la progettazione spuntano nomi noti come Rocksoil, fondata dall’ex ministro Pietro Lunardi, e Proger spa, amministrata da Marco Lombardi e che nel cda vede sedere anche Chicco Testa. In realtà Rocksoil, ora gestita dal figlio Giuseppe Lunardi, era già coinvolta nel progetto del 2011.

Tuttavia il presidente dell'Anac, Giuseppe Busia, ha criticato il decreto Salvini in un'intervista a Repubblica, affermando che sarebbe stato più conveniente risolvere il contenzioso con il privato prima di utilizzare il vecchio progetto del ponte, il che ha aumentato le richieste del privato. Il consorzio Eurolink è composto da Webuild di Pietro Salini (45%), la spagnola Sacyr Construcción (18%), Condotte spa (15%), CMC di Ravenna (13%), la giapponese IHI Corporation (6%) e Itinera spa del gruppo Gavio (2%). La quota di Condotte è stata rilevata da Tiberiade Holding di Mainetti. Le azioni di Webuild sono aumentate del 20% nell'ultimo anno e del 30% negli ultimi sei mesi, mentre Sacyr è cresciuta del 23% e IHI del 15%.

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Altri dettagli sul progetto aggiornato includono la presenza di Rocksoil e Proger spa, con quest'ultima che ha vinto, insieme a Rocksoil, anche la gara per l’aggiornamento della linea ferroviaria Ferrandina nel 2023. Il nome Rocksoil compare 750 volte nei documenti presentati da Eurolink e valutati positivamente dal comitato scientifico presieduto dal professore Alberto Prestininzi. Questo comitato ha dato parere positivo al progetto definitivo, richiedendo 62 chiarimenti su prove sismiche e del vento, tra le altre cose. Nonostante gli incontri informali tra Salvini e Lunardi, non è stato istituito alcun tavolo tecnico ufficiale. Inoltre, non sono noti i contratti interni tra Eurolink e le società coinvolte, anche se oggi il progetto Ponte è interamente a carico delle casse dello Stato, diversamente dal 2011.