ProSiebenSant, Ppf vuole altre quote: verso scontro con Mfe per la maggioranza

Il secondo azionista di maggioranza della tv tedesca (dopo Mfe) studia l'acquisizione di altre quote. Si va verso lo scontro

di Maddalena Camera
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Pier Silvio Berlusconi
Economia

ProSiebenSat, la ceca Ppf insidia la maggioranza di Mfe

L'ad di Ppf, Jiri Smejc, gruppo secondo maggiore azionista di Prosieben dietro a Mfe-Mediaset, con il 15% contro il quasi il 30% della società italiana ma con sede legale ad Amsterdam, ha detto che la sua società potrebbe acquisire altre quote azionarie dell'emittente tedesca. 

"Dipende dall'andamento del prezzo delle azioni e da come il management riuscirà a riorganizzare l'azienda", ha spiegato. La cecoslovacca Ppf, come Mfe che fa capo alla famiglia Berlusconi, è in mani private. Fa capo infatti alla famiglia di Peter Keller, il fondatore morto nel 2021 in un incidente in elicottero sulle montagne dell'Alaska. 

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Il gruppo possiede Cme che ha emittenti in sei paesi europei con un bacino di 49 milioni di spettatori con una strategia centrata sul video on demand diversa dunque da quella di Mediaset che punta sulla tv generalista.

Ppf ha inoltre acquisito una partecipazione del 29,33% nel gruppo svedese di streaming Viaplay. Dopo l'ultima assemblea di Prosieben, Mfe e Ppf possono contare su sei membri eletti nel consiglio di sorveglianza di Prosieben, 4 per gli italiani e 2 per il gruppo ceco.

Le due società sono allineate nella richiesta fatta al management di Prosieben di vendere le attività non core, come alcuni servizi di e-commerce e dating, per concentrarsi sulle produzioni televisive.

"Prosieben non è stata gestita in modo ottimale e deve concentrarsi sui contenuti - ha detto Smejec - Il potenziale dell'azienda è molto più grande di quanto i numeri mostrano oggi". Secondo gli analisti di Equita la cessione degli asset non-core è un passaggio fondamentale per permettere a MFE di proseguire nel suo progetto di consolidamento del settore FTA a livello europeo.

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"Sebbene il management abbia confermato l’impegno alla cessione delle attività non-core - è scritto in un report- le tempistiche non sono immediate e i tempi previsti oscillano tra i 12 e i 18 mesi".

La settimana prossima Mfe riunirà il Cda per l'approvazione dei conti del primo trimestre. "I messaggi sull'advertising sono confortanti- scrive Equita- stimiamo utili per l'intero 2024 a 308 milioni di euro di cui 55 milioni provenienti dai Prosieben".