ProSiebenSat, conti mai così in rosso. Mfe fa insediare i suoi consiglieri

Nel momento in cui il broadcaster tedesco affronta un periodo di crisi economica, Berlusconi fa insediare i propri propri per acquisire più potere decisionale

di Redazione Economia
Pier Silvio Berlusconi
Economia

ProSiebenSat, bilancio in rosso per la prima volta. Intanto Berlusconi fa insediare i propri consiglieri nel broadcaster

Mfe si prepara alla svolta in ProsiebenSat nel momento più buio dell’emittente televisiva. La nuova Mediaset decise di puntare sul broadcaster per conquistare il mercato tedesco ormai quattro anni fa, entrando inizialmente nel capitale con il 9,6% delle quote. Ma sebbene negli anni Mfe sia riuscita a diventare primo socio con il 28,8% del capitale, come scrive Milano Finanza, non ha mai avuto una vera voce nella gestione operativa del business.

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Ora, però, potrebbe arrivare la prima svolta grazie all’ingresso nel supervisory board di un consigliere rappresentativo di Cologno. Nella lista dei candidati compaiono infatti Katharina Behrends (dall’autunno scorso General manager per le attività di Mfe nell’area tedesca) e Thomas Ingelfinger (amministratore indipendente), manager di lunga esperienza nel gruppo Beiersdorf. Con il loro avvento, il gruppo capitanato da Pier Silvio Berlusconi tenta di prendere, almeno in parte, le redini della società.

Come accennato prima, però, in questo momento ProsiebenSat sta affrontando un momento di difficoltà finanziaria. Il problema, comunque, come scrive Milano Finanza, non sono i ricavi. Dal 2019 al 2022 sono infatti rimasti sempre sopra il livello dei 4 miliardi di euro. Il vero problema riguarda la redditività industriale e operativa che si è contratta in misura significativa. In soli 4 anni il mol ha perso ben 8 punti percentuali sui ricavi, scendendo dal 24% al 16%.

Non solo. L’ebit margin ha lasciato sul terreno sette punti percentuali e a fine 2022 valeva poco più dell’11% del fatturato. E come documenta la banca dati di S&P Global Market intelligence, Prosieben ha dovuto rettificare il valore degli asset per oltre 800 milioni da fine del 2018 al 2022.

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Dati, questi, che coincidono con la prima chiusura in rosso del bilancio, registrando una perdita consolidata di 49 milioni dopo utili per 451 milioni nel 2021. E il primo trimestre di quest’anno non si discosta granché da questo trend: ricavi in calo del 13% a 816 milioni, ebitda in caduta del 52% a 53 milioni, perdita netta di 15 milioni e un free cash flow negativo per 24 milioni. Tra l’altro pesano su Prosieben debiti finanziari netti per 1,7 miliardi. Unica nota lieta, la conferma della guidance per l’intero 2023 con una stima di ricavi sopra i 4 miliaredi e un margine ebitda al 15%. Previsioni però giudicate ottimistiche dal mercato, che ha venduto a piene mani il titolo nei giorni successivi alla diffusione dei conti di periodo.

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