Prysmian accelera nelle fonti rinnovabili: investimenti da 1 mld entro il 2024

Procede il piano di investimenti del leader mondiale dei cavi sottomarini: l'obiettivo è consolidare la quota di mercato del 35-40%

Economia
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Prysmian, verso un nuovo stabilimento di cavi sottomarini negli USA e ampliamento della capacità produttiva in Italia, Finlandia e Francia 

"Lo sviluppo della rete elettrica transeuropea ricopre un ruolo strategico sia per la decarbonizzazione e transizione verso fonti rinnovabili sia per migliorare l'autonomia energetica europea, un'urgenza tornata di attualità con il conflitto Russia-Ucraina”. Così Valerio Battista, amministratore delegato di Prysmian, leader mondiale del settore dei sistemi in cavo per l'energia e le telecomunicazioni, introduce la presentazione del piano di investimento da 1 miliardo di euro del gruppo. 

Nello specifico, il colosso dei cavi mira entro il 2024 a implementare il piano investimenti con l'obiettivo di consolidare la sua quota di mercato del 35-40% nel mercato dei cavi alta tensione sottomarini e terrestri. Prysmian prevede inoltre la realizzazione di un nuovo stabilimento di cavi sottomarini negli Stati Uniti e ampliamento della capacità produttiva negli stabilimenti di Italia, Finlandia e Francia. 

“Come leader mondiale nell'industria dei cavi, abbiamo preso la decisione di incrementare gli investimenti finalizzati in particolare a supportare i progetti di interconnessione energetica e i collegamenti da fonti rinnovabili", ha proseguito Battista. 

"Si tratta di un piano di investimenti importante che ha l'obiettivo di consolidare la nostra quota di circa il 35-40% nel mercato dei cavi alta tensione sottomarini e terrestri”, ha aggiunto il numero uno di Prysmian, “destinato a crescere oltre 8 miliardi di euro in progetti assegnati all'anno (previsioni al 2025). Solo nel 2021 il Gruppo ha acquisto un portafoglio progetti per un valore di 4,8 miliardi, ai quali si è aggiunto a inizio 2022 l'incarico per la realizzazione del Neu Connect, prima interconnessione elettrica tra Gran Bretagna e Germania, un progetto simbolico nella costruzione della rete paneuropea".

Oltre al piano d'investimento, al Prysmian Group Submarine Cable Day a Napoli il colosso italiano dei cavi ha presentato la più grande nave posacavi al mondo, la Leonardo Da Vinci. La costruzione della Da Vinci, fiore all'occhiello tecnologico del gruppo, ha richiesto un investimento di oltre 170 milioni e consentirà di accorciare i tempi di realizzazione dei progetti di interconnessione sottomarina, diminuendo anche l'impatto ambientale. 

Importanti in prospettiva anche gli investimenti per l'ampliamento della capacità produttiva e delle dotazioni tecnologiche dei centri di eccellenza per i cavi sottomarini per la trasmissione di energia. Un investimento di oltre 80 milioni è destinato allo stabilimento di Arco Felice (Napoli), che verrà ampliato anche in vista dell'esecuzione dell'interconnessione Tyrrhenian Link.

In Finlandia, a Pikkala, centro di eccellenza per il centro-nord Europa, particolarmente focalizzato su progetti di cablaggio di parchi eolici offshore, è destinato un investimento di oltre 100 milioni, nonché nello stabilimento di Gron in Francia per la produzione dei cavi per i German projects. Prysmian sta anche accelerando il piano per la costruzione del primo stabilimento di cavi alta tensione sottomarini in Massachusetts negli Usa, che, con un investimento di circa 200 milioni rappresenterà un hub di strategica importanza per lo sviluppo dell'eolico off-shore negli Usa.

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