Rc auto, verso l'estensione del risarcimento diretto: tutte le novità

In attesa della gara pubblica prevista per l'inizio del 2022, nel Ddl concorrenza spunta l'ipotesi di estensione del risarcimento diretto per l'Rc auto

Rc Auto, Assicurazione auto
Economia
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Rc auto, nel Ddl concorrenza verso l'estensione del risarcimento diretto 

Energia, porti, rifiuti, sanità ma non solo. Nel Ddl concorrenza, uno dei dossier chiave del Recovery, il piano di ripresa e resilienza che servirà al Paese per uscire dalla crisi economica causata dalla pandemia, potrebbero presto arrivare novità anche sul fronte Rc auto. In particolare, spunta l'ipotesi di estensione del risarcimento diretto. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore potrebbe scattare l'obbligo per le compagnie estere che operano in Italia di "sottoscrivre l'accordo Card". Card sta per: convenzione tra assicuratori per il risarcimento diretto. In alternativa è possibile, prosegue il quotidiano economico, sulla base di una norma del decreto Bersani del 2007, se la compagnia aderisce alla Convenzione Card e in determinati casi di sinistro senza colpa, richiedere il risarcimento del danno direttamente alla propria compagnia senza rivolgersi a quella della controparte. In realtà già oggi le principali compagnie estere aderiscono al Card su base volontaria, conclude il quotidiano economico. 

Rc auto, la convenzione Card per le compagnie estere 

Estensione che secondo alcune associazioni dei consumatori, Movimento consumatori e Assoutenti, risulta però in linea generale "inefficace". Il motivo? L'estensione dell'obbligo porterebbe ad aggravare la situazione di oligopolio: oggi le prime cinque compagnie assicurative italiane detengono la maggior parte del mercato nazionale, quasi il 70%. “È per tali ragioni, ha affermato Alessandro Mostaccio, segretario generale di Movimento consumatori– che da tempo ci battiamo affinché l’esperienza fallimentare del risarcimento diretto venga superata. Per tornare a un sistema di responsabilità civile pura, dove ‘chi rompe paga’. Ovvero una situazione di maggior tutela del consumatore-danneggiato che attualmente il sistema non è in grado di garantire”.