Rcs, ricavi in calo a 845 mln di euro. Ma migliora il debito e la raccolta adv
Nonostante i ricavi in calo rispetto al 2022, il gruppo si conferma il primo editore italiano
Rcs, Cairo si conferma il primo editore italiano con oltre 31 milioni di utenti unici al mese
In un contesto di generale incertezza per il perdurare della guerra in Ucraina, con le sue conseguenze anche in termini di impatti sull’economia e gli scambi, e il sorgere della situazione di conflitto in Medioriente a partire dal mese di ottobre, il Gruppo ha raggiunto l’obiettivo di conseguire nel 2023 margini (EBITDA) fortemente positivi, in crescita rispetto a quelli realizzati nel 2022 e di proseguire con un’ulteriore generazione di cassa dalla gestione operativa.
I ricavi netti consolidati di Gruppo nel 2023 si attestano a 828 milioni (845 milioni nel 2022). I ricavi digitali rappresentano circa il 26,3% dei ricavi complessivi. I ricavi pubblicitari nel 2023 ammontano a 347,1 milioni, in crescita rispetto ai 345,4 milioni del 2022 (+1,7 milioni). La raccolta pubblicitaria complessiva dei mezzi on-line è pari a circa il 43% del totale dei ricavi pubblicitari.
I ricavi editoriali e diffusionali ammontano a 332,9 milioni (355,8 milioni nel 2022) ed evidenziano una flessione di 22,9 milioni, sostanzialmente attribuibile al calo dei ricavi da opere collaterali (-10,8 milioni) e dei ricavi diffusionali a mezzo stampa, parzialmente compensato dalla crescita dei ricavi da abbonamenti digitali.
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Entrambi i quotidiani italiani confermano a dicembre 2023 la loro posizione di leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2023). La Gazzetta dello Sport, con la rilevazione Audipress 2023/III, conferma la posizione di quotidiano italiano più letto con oltre 2 milioni di lettori.
A fine dicembre la customer base totale attiva per il Corriere della Sera (digital edition, membership e m-site) è risultata pari a 595 mila abbonamenti (508 mila a fine 2022 – Fonte interna). La customer base dei prodotti pay Gazzetta (che include i prodotti G ALL, G+, GPRO e Fantacampionato) ha chiuso a fine dicembre 2023 con 214 mila abbonamenti (171 mila a fine 2022 - Fonte interna).
I principali indicatori di performance digitali confermano la rilevante posizione di mercato di RCS, con i brand Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport che si attestano nel periodo gennaio- dicembre 2023 rispettivamente a 30,2 milioni e a 17,8 milioni di utenti unici medi al mese e rispettivamente a 3,8 milioni e 2,5 milioni di utenti unici giornalieri medi al mese (Fonte: Audicom). Anche nel 2023 RCS è risultato primo editore on-line in Italia con un dato aggregato di 31,6 milioni di utenti unici mensili medi (al netto delle duplicazioni – Fonte Audicom).
I principali account social del Sistema Corriere, al 31 dicembre 2023, hanno raggiunto circa 12,5 milioni di follower totali (considerando Facebook, Instagram, X, Linkedin e TikTok – Fonte interna). Continua la crescita dei profili social anche de La Gazzetta dello Sport, superando a fine dicembre un’audience social totale di 6 milioni (considerando anche Facebook, Instagram, X e TikTok – Fonte interna).
In Spagna, Marca ed Expansion confermano anche a dicembre 2023 la loro posizione di leadership diffusionale cartacea nei rispettivi segmenti di mercato (Fonte: OJD). L’ultima rilevazione del Estudio General de Medios, pubblicata a novembre 2023, conferma Unidad Editorial leader dell’informazione quotidiana spagnola raggiungendo circa 1,6 milioni di lettori giornalieri complessivi con le testate El Mundo, Marca e Expansión. Continua la crescita degli abbonamenti digitali (Fonte interna) che a dicembre 2023 si attestano sopra i 136 mila abbonamenti (101 mila a fine 2022) per El Mundo e 82 mila abbonamenti per Expansion (51 mila a fine 2022).
Nell’ambito dell’attività on-line elmundo.es, marca.com ed expansión.com si attestano a fine 2023 rispettivamente a 44,4 milioni, 90,6 milioni e 9,5 milioni di browser unici medi mensili tra nazionali ed esteri e comprese le app (Fonte: Google Analytics). L’audience social delle testate del gruppo Unidad Editorial (Fonte interna) si attesta a 10,7 milioni di follower per El Mundo, 18,6 milioni per Marca, 2,4 milioni per Telva (considerando Facebook, Instagram, X e TikTok) e 1,5 milioni per Expansión (considerando Facebook, Instagram, X, TikTok e Linkedin).
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I ricavi diversi, pari a 148 milioni, si incrementano di 4,2 milioni rispetto al 2022 (+143,8 milioni). L’EBITDA del 2023 è positivo per 136,2 milioni, in crescita di 17,7 milioni rispetto al 2022 (+118,5 milioni). Gli oneri e proventi non ricorrenti netti sono negativi per 0,4 milioni (negativi per 12,1 milioni nel 2022 principalmente in relazione agli oneri relativi alla transazione sul complesso immobiliare di via Solferino).
L’EBITDA ante oneri non ricorrenti è positivo per 136,6 milioni, in miglioramento di 6 milioni rispetto all’esercizio 2022 (+130,6 milioni).
Al 31 dicembre 2023, l’indebitamento finanziario netto si riduce a 23,4 milioni, da 31,6 milioni del 31 dicembre 2022. Il miglioramento è riconducibile principalmente al significativo apporto della gestione tipica, positivo per 62,6 milioni, parzialmente compensato dalla distribuzione dei dividendi (circa 31 milioni) e dagli investimenti tecnici e oneri non ricorrenti per complessivi 25,7 milioni.
Si segnala che la gestione tipica risente degli attuali tempi di incasso dei crediti di imposta previsti a favore del settore editoriale (al 31 dicembre 2023 27,4 milioni il credito residuo relativo anche agli anni 2021 e 2022). Nel secondo semestre 2023 RCS ha generato flussi di cassa positivi migliorando la posizione finanziaria netta di 46 milioni rispetto al 30 giugno 2023 (69,4 milioni di indebitamento finanziario netto).
Il 2023 si è caratterizzato per il perdurare del conflitto in Ucraina, con le sue conseguenze anche in termini di impatti sull’economia e gli scambi, che stanno determinando una situazione di generale significativa incertezza e un rallentamento della crescita economica attesa nei mercati di riferimento. A partire dal mese di ottobre, a seguito degli attacchi di Hamas sul territorio israeliano, si è generata in Medioriente una situazione di conflitti con potenziali impatti crescenti a livello geopolitico, che sta ulteriormente accentuando il generale contesto di incertezza.
Il Gruppo non presenta una esposizione diretta e/o attività commerciali nei confronti dei mercati colpiti dai conflitti e/o di soggetti sanzionati. Questi conflitti, con i loro impatti, sono ancora in corso anche in questa parte iniziale del 2024.
Lo sviluppo della situazione e i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, che sono oggetto di monitoraggio costante, non sono al momento ancora prevedibili in quanto dipendono, tra l’altro, dall’evoluzione, dagli sviluppi e dalla durata del conflitto in Ucraina e di quello in Medioriente e dei loro effetti geopolitici.
In considerazione delle azioni già messe in atto e di quelle previste, in assenza di un peggioramento delle conseguenze riconducibili alla prosecuzione e sviluppi dei conflitti in Ucraina e in Medioriente e/o della dinamica dei costi, il Gruppo ritiene che sia possibile porsi l’obiettivo di conseguire nel 2024 margini (EBITDA) fortemente positivi, in crescita rispetto a quelli realizzati nel 2023 e di proseguire con un’ulteriore generazione di cassa dalla gestione operativa. L’evoluzione dei conflitti in corso e della situazione generale dell’economia e dei settori di riferimento potrebbe tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.