Rdc, presentato il Supporto Formazione e Lavoro. Calderone piace agli italiani

Ecco i requisiti e le regole per l’assegno che sostituisce il Reddito di cittadinanza per gli occupabili

di Redazione Economia
Angelo Maria Perrino e Marina Elvira Calderone. Foto: Nick Zonna 2023
Economia

Sostituto del Rdc: dal 1° settembre arriva il Supporto per la formazione e il lavoro, che varrà 350 euro

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Il lavoro della ministra Marina Calderone viene particolarmente apprezzato dagli italiani. Nel sondaggio sui ministri presentato a La Piazza di Affaritaliani.it, la titolare del dicastero del Lavoro si colloca infatti al quarto posto, in crescita, con il 51%. 

Dal 1° settembre apre la piattaforma per gli interessati a fare la domanda per il primo dei due strumenti che sostituisce il Reddito di cittadinanza, nell’ambito dello stop alla misura grillina voluto dal governo Meloni, ossia il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl), che varrà 350 euro al mese ma sarà destinato solo a chi frequenta corsi di formazione.

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E oggi, preso la sede Inps di Palazzo Wedekind a Roma, alla presenza della ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone è stato presento proprio il “Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa” (Siisl), la piattaforma per l’incrocio tra domanda e offerta di formazione e lavoro.

"Dalla legge Biagi a oggi le politiche attive non hanno mai dato risultati in termini di incrocio di domanda e offerta di lavoro. Con molta umiltà vi dico che questo percorso, questa piattaforma che oggi presentiamo è un omaggio alla memoria di Marco Biagi, che io considero il più visionario e il più riformista del mercato del lavoro. Quella che vedete oggi è la prima pietra di un’architrave molto più complessa che non vuol lasciare indietro nessuno e vuol fare parlare tutti i soggetti coinvolti”. E ha aggiunto: “Siamo alla vigilia di una bomba sociale? No assolutamente no. I numeri ci dicono che la situazione è assolutamente gestibile. Con la separazione delle platee, chi si attiva troverà accoglienza e accompagnamento".



L'INTERVENTO DELLA MINISTRA CALDERONE A LA PIAZZA DI AFFARITALIANI

 

 

Rdc, arriva il Supporto per la formazione e il lavoro. Ecco come richiederlo

"Non è un click day, il rilascio del sistema è il 1° settembre ma naturalmente si può fare domanda anche nei giorni successivi. Non è che chi prima arriva ha più possibilità, nella maniera più assoluta. Anzi, più ordinato sarà l’accesso alle domande e maggiore sarà la capacità da parte del sistema di analizzarle ed elaborarle. Non ci sono limiti di tempo e numerici di soggetti che possono essere interessati alla misura". Così, con Adnkronos/Labitalia, Micaela Gelera, commissario straordinario dell’Inps, a margine della presentazione del Sistema informativo inclusione sociale e lavorativa.

Le domande si potranno presentare direttamente sul sito dell’Inps o tramite i patronati. Dal prossimo primo gennaio anche tramite i Caf. La misura è rivolta agli occupabili e punta a favorirne l’ingresso nel mondo del lavoro. Potranno farne richiesta i componenti tra i 18 e i 59 anni dei nuclei familiari con Isee non superiore a 6mila euro. Chi farà la domanda dovrà quindi registrarsi al Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa.

Per accedere al Sfl sono necessari, oltre alla presentazione della domanda, altri passaggi: bisogna sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (Pad) e contattare almeno tre Agenzie per il lavoro; quindi si potrà essere contattati dal centro per l’impiego per firmare il Patto di servizio personalizzato. Una volta sottoscritto, si potrà accedere a servizi di orientamento, corsi di formazione, progetti utili alla collettività o altre iniziative per l’attivazione lavorativa. Dunque, accolta la domanda, queste persone dovranno partecipare al percorso, durante il quale e per massimo 12 mesi riceveranno un contributo di 350 euro mensili, tramite bonifico da parte dell’Inps. Dovranno dare conferma della partecipazione a tali attività almeno ogni novanta giorni. Se si abbandona il percorso, si salta un’attività o si rifiuta un’offerta di lavoro si perde il benefici.

 

 

 

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