Rdc, arrivano le sanzioni severe. Tagli all'assegno per no a lavori di 1 mese

Nella legge di Bilancio la linea dura del governo. Ottenere il sussidio sarà molto più complicato

Economia
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Rdc, arrivano sanzioni severe. Tagli all'assegno per no a lavori di 1 mese

Nella legge di Bilancio che è stata approvata dal Consiglio dei Ministri ci sono novità importanti soprattutto per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza. I beneficiari che rifiuteranno un impiego - si legge sul Messaggero - subiranno una decurtazione di 5 euro al mese finché non si rimboccheranno le maniche. Non solo. Potrebbero essere rivisti anche i requisiti che devono rispettare le offerte di impiego per essere ritenute congrue. Ieri il ministro del Lavoro Andrea Orlando e la sociologa Chiara Saraceno, presidente del Comitato scientifico per la valutazione del reddito di cittadinanza, hanno presentato una serie di proposte di modifica al sussidio: per i percettori dell'aiuto potrebbe diventare obbligatorio accettare lavori della durata pari a un mese.

Le modifiche - prosegue il Messaggero - rientrano nella manovra che nelle prossime ore dovrebbe finalmente arrivare in Senato, mentre continua il pressing da parte dei partiti per modifiche rispetto al testo approvato a fine ottobre. Su questo punto Draghi ha voluto escludere un nuovo passaggio in Consiglio dei ministri, ma la situazione resta caotica. Più nel dettaglio, si va verso un meccanismo che prevede il décalage dell'assegno alla prima offerta di lavoro rifiutata: l'importo in questo modo diminuirà di 5 euro ogni mese fino alla soglia minima dei 300 euro mensili o finché almeno uno degli elementi del nucleo interessato dalla decurtazione non sottoscriverà un contratto di lavoro.