Mengoni, i business musicali e immobiliari non brillano: i costi mandano giù utili e ricavi di Ncom e Are
I business musicali e immobiliari di Marco Mengoni non sono molto redditizi: ai raggi x i conti delle sue società
Marco Mengoni (Lapresse)
Economia
I bilanci 2023 di No Comment Opificio Musicale e Akifisio Real Estate
Il doppiaggio di “Simba” in “Mufasa: il Re Leone” attualmente sui grandi schermi è l’ultima avventura canora di Marco Mengoni, il quale deve però constare che i suoi business musicali e immobiliari non sono molto redditizi.
Prova ne sono i bilanci del 2023 della No Comment Opificio Musicale (Ncom) srl e della Akifisio Real Estate (Are) srl entrambe di proprietà del cantante nato a Ronciglione nel 1988. La Ncom, infatti, ha chiuso l’esercizio registrando sì un aumento dei ricavi anno su anno da 3 ad oltre 4,3 milioni di euro ma l’ultima riga ha visto l’utile in calo da 37mila a solo 16mila euro perché i costi sono schizzati da 3 ad oltre 4,2 milioni.
Ls società possiede a Milano due immobili in via Tortona (di cui uno utilizzato come sala di incisione) e uno in via Malpighi e può contare su una liquidità di oltre 3,9 milioni, salita anno su anno di 1,6 milioni. Il cantante era socio di controllo al 90% e qualche settimana fa ha ereditato il 10% già della madre Nadia Ferrari, da poco scomparsa. Are, con immobili in carico per oltre mezzo milione, ha registrato ricavi per soli 17mila euro e ha segnato una perdita di 18mila euro.