Povertà record: 2 mln di famiglie. "Sostegni flop, aumento Pil non basta"
Poveri, in un anno da 4,6 a 5,6 milioni. Secondo l'Istat è il picco più elevato dal 2005
Record di poveri nel 2020 in Italia. Il numero delle famiglie povere ha toccato la soglia dei 2 milioni, dagli 1,7 milioni dell'anno precendente. L'aumento degli individui poveri è stato di circa 1 milione (da 4,6 a 5,6 milioni). Sono i dati Istat che evidenziano nell'anno della pandemia il picco più elevato dal 2005.
Luigi Campiglio, che insegna politica economica all’Università Cattolica di Milano, parla di "una radiografia impietosa, che segnala un aumento delle disuguaglianze". "Trovo anche scandaloso", continua al convegno sull’Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale, "che a essere colpite siano le famiglie più giovani con figli, i quali inevitabilmente subiscono di riflesso una privazione. Non a caso l’Istat parla di oltre un milione di minori in povertà assoluta. Siamo di fronte a una situazione molto grave: non si può continuare a parlare dei giovani, del loro futuro, quando sono quelli che hanno subito l’impatto maggiore della crisi". In particolare l'attenzione ricade sulla mancanza di un contributo effettivo da parte dei sostegni erogati, che ne dimostrerebbe l'inadeguatezza.
Il dato di incidenza nella povertà assoluta familiare varierebbe inoltre per condizione professionale: per chi è in cerca di occupazione è rimasta al 19,7% del 2019, per operai e assimilati dal 10,2% è passata al 13,2%, per dirigenti, quadri e impiegati dall’1,7% al 2,5%. Per la categoria imprenditori e liberi professionisti, per la quale riporta l’Istat che non c’era un dato nel 2019, a causa della scarsa numerosità campionaria, nel 2020 si è registrato un 3,2%.