Recordati, shopping britannico: compra Eusa Pharma Uk per 750 milioni

Gruppo Uk focalizzato su malattie rare e oncologiche di nicchia: operazione finanziata da cassa e prestito Mediobanca-JP Morgan. Nel 2023 150 milioni di ricavi

Andrea Recordati, nuovo Presidente 
Economia
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Il deal contribuirà nel 2023 ai conti di Recordati con ricavi pari ad oltre 150 milioni e un Ebitda pari a circa 50 milioni 

Shopping britannico per Recordati che sale subito in borsa dopo l'annuncio al mercato. Il colosso farmaceutico italiano che ieri ha nominato Andrea Recordati presidente e Robert Koremans amministratore delegato, ha firmato un accordo per l'acquisizione di Eusa Pharma Uk, una società farmaceutica specialistica globale con sede nel Regno Unito, focalizzata su malattie rare e oncologiche di nicchia e controllata da fondi gestiti da EW Healthcare Partners.

Recordati, spiega una nota del gruppo quotato a Piazza Affari, acquisirà Eusa Pharma per un valore dell'operazione (enterprise value) pari a 750 milioni di euro; il pagamento del corrispettivo sarà finanziato attraverso la liquidità esistente e un finanziamento ponte interamente sottoscritto da JP Morgan e Mediobanca.

Eusa Pharma è stata fondata nel marzo 2015 ed è cresciuta rapidamente diventando una primaria società farmaceutica con un portafoglio di 4 prodotti nel segmento delle malattie oncologiche rare e di nicchia con circa 130 milioni di ricavi netti nei 12 mesi precedenti il 30 giugno 2021 e indebitamento netto, alla stessa data, pari a circa 26 milioni.

L'azienda ha operazioni commerciali in Emea e negli Stati Uniti, nonchè una presenza in altri mercati internazionali. La società impiega oltre 200 persone, possiede una solida cultura incentrata sul paziente e vanta una profonda competenza nelle proprie aree terapeutiche.

L'operazione fornirà a Recordati un portafoglio di prodotti farmaceutici per le malattie rare che si prevede contribuirà nel 2023 con ricavi pari ad oltre 150 milioni e un Ebitda pari a circa 50 milioni. Il closing dell'operazione è soggetto alle autorizzazioni regolamentari e si prevede avvenga nella prima metà del 2022. L'operazione non modifica la politica dei dividendi di Recordati; confermato il payout ratio al 60% dell'utile netto consolidato.