Recovery Plan, via libera dall'Europa: per l'Italia prima tranche da 21 mld
L'annuncio in un tweet della presidente della Commissione europea Von der Leyen: "Complimenti all'Italia, Next Generation EU è l'opportunità di una generazione"
Recovery Plan, il 28 febbraio 2022 la Commissione ha adottato una valutazione preliminare positiva della richiesta di pagamento dell'Italia
"Buone notizie per l'Italia: al via il primo pagamento sotto Next Generation Eu di 21 miliardi di euro per l'Italia". Lo ha annunciato in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "Complimenti all'Italia. Next Generation Eu è l'opportunità di una generazione", aggiunge. Si tratta di 10 miliardi di euro sotto forma di sovvenzioni e 11 miliardi di euro sotto forma di prestiti. I pagamenti all'Italia sono basati sui risultati e dipendono dall'attuazione da parte dell'Italia degli investimenti e delle riforme delineate nel suo piano di ripresa e resilienza, spiega la Commissione.
Il 30 dicembre 2021 l'Italia ha presentato alla Commissione una prima richiesta di pagamento di 21 miliardi di euro che copre 51 obiettivi e tappe fondamentali che riguardano diverse riforme e investimenti. La richiesta riguarda le riforme e gli investimenti nei settori della pubblica amministrazione, degli appalti pubblici, della giustizia, del quadro di revisione della spesa, dell'istruzione superiore, delle politiche attive del mercato del lavoro e del quadro normativo per responsabilizzare le persone con disabilità, nonché del sistema italiano di audit e controllo per l'attuazione del Pnrr.
Riguardano anche importanti investimenti nel campo della digitalizzazione delle imprese, “transizione 4.0”, dell'efficienza energetica e della ristrutturazione degli edifici residenziali. Il 28 febbraio 2022 la Commissione ha adottato una valutazione preliminare positiva della richiesta di pagamento dell'Italia. Il parere favorevole del Comitato economico e finanziario del Consiglio sulla richiesta di pagamento ha consentito alla Commissione di adottare una decisione sull'erogazione dei fondi.