Redditi, i tassisti dichiarano in media 15mila €. I conti al Fisco non tornano

Il Covid è alle spalle e in Italia c'è il boom del turismo. Ma per i taxi (stando ai redditi del 2022) è ancora crisi nera. Tutto quello che non torna

di Redazione Economia
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Taxi, le dichiarazioni dei redditi stridono con il boom del turismo. I dati

Le dichiarazioni dei redditi dei tassisti non tornano, la media dei guadagni dei proprietari di taxi annua è di circa 15mila €, ma questo nonostante ci sia stato, dopo l'emergenza Covid, un nuovo boom del turismo soprattutto nelle grandi città. Questo è quanto emerge dai dati del ministero dell'Economia relativo al periodo 2017-2022, ma i conti non tornano. A stridere - in base a quanto risulta a Il Sole 24 Ore - con i numeri delle dichiarazioni dei tassisti c’è tutto il capitolo dei costi sostenuti per l’attività. Si tratta di spese non indifferenti, a partire da quelli per le licenze che oggi si arricchiscono di nuove valutazioni presenti in tre bandi di altrettanti Comuni italiani: Roma, Milano e Bologna.

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Nella Capitale il bando da mille nuove licenze è valutato 73.000 euro ciascuna, mentre a Milano - prosegue Il Sole - dove l’amministrazione comunale ha bandito 450 autorizzazioni in più il costo si aggira sui 96mila euro. Licenze alle stelle a Bologna: le 72 messe in palio valgono ciascuna 150mila euro. Senza contare i costi sostenuti per l’acquisto dell’auto di servizio. Secondo una recente inchiesta del Sole 24 Ore per un veicolo elettrico e ibrido i prezzi variano rispettivamente tra i 45 e i 60mila euro, e tra i 35 e i 45mila euro, al netto di specifiche formule di finanziamento e di eventuali incentivi statali o locali. E insomma, tra i costi delle licenze e le spese per le auto l’investimento per le attività di taxi non è di certo un peso-piuma. A guardare i dati sui redditi non sarebbe neanche sostenibile.