Regali di Natale, prezzi bassi e qualità flop: e-commerce cinesi nel mirino Ue
Prezzi bassissimi e la possibilità di ricevere articoli in un batter d'occhio. Ma cosa si cela dietro questi siti? L'indagine del Centro Europeo Consumatori
Natale, perchè gli e-commerce cinesi non sono la miglior scelta per i regali. L'indagine del Centro Europeo Consumatori
Nuovi modelli di acquisto online si sviluppano a grande ritmo, diffondendosi soprattutto tra i giovanissimi. Anche i colossi dell’e-commerce guardano infatti con preoccupazione l’avanzare dei nuovi marketplace basati in particolar modo in Cina, come il sito “Pandabuy”. Prezzi bassissimi e la possibilità di mettere le mani su articoli introvabili o inarrivabili attirano sempre più persone, in particolar modo i più giovani. Ma come sempre è meglio prestare attenzione quando si fanno acquisti online. Ma attenzione non è tutto oro ciò che luccica. Il Centro Europeo Consumatori ci mette in guardia.
Cosa si nasconde dietro?
I prodotti, ad esempio, che si possono acquistare a prezzi nettamente inferiori rispetto al costo normale, specialmente capi di abbigliamento di brand di lusso o di moda, saranno con ogni probabilità contraffatti.
Ciò significa che, oltre a non ricevere un prodotto originale, si può incorrere nella commissione di un reato effettuando l’acquisto oppure quantomeno di un illecito amministrativo, con sanzioni che vanno da 100 a 7.000 €.
Un altro problema che potrebbe verificarsi, è che la tanto attesa merce resti bloccata in dogana dietro richiesta di spese supplementari, in alcuni casi anche cospicue (soprattutto in proporzione al valore del bene).
Altra nota dolente: se si riceve della merce difettosa o di scarsa qualità oppure se il prodotto ordinato non viene consegnato affatto, sarà in concreto molto difficile (se non impossibile) far valere i propri diritti di garanzia legale, previsti invece nell’UE. Questo, poiché la sede operativa di questi venditori sarà sempre nel continente asiatico, quand’anche alcune di queste piattaforme hanno una sede legale nell’Unione Europea o negli UK. Allo stesso modo può risultare molto difficoltoso oppure eccessivamente oneroso, esercitare un eventuale diritto di recesso. Ulteriore preoccupazione, da non sottovalutare (specialmente per articoli dedicati ai bambini ma non solo) è quella legata alla sicurezza: non è detto che i produttori e rivenditori rispettino i rigorosi standard di sicurezza previsti per l’Unione Europea.
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Verso acquisti consapevoli
Molte di queste piattaforme utilizzano strategie di marketing molto aggressive e moderne (dark patterns, gamification, influencer marketing…) davanti alle quali non è sempre facile rimanere indifferenti.
Gli acquisti natalizi poi sono nella fase calda e non è magari semplice resistere alle tentazioni, comprando solo quello di cui abbiamo davvero bisogno noi o i nostri cari. Diventa allora importante pensare che dietro a prezzi eccessivamente bassi o addirittura irrisori, si celano inevitabilmente processi produttivi poco rispettosi dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori.
Se a Natale siamo tutti più buoni, meglio allora essere consumatori consapevoli e avere un occhio sempre attento alla sostenibilità ed eticità dei prodotti che acquistiamo.
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