Reti di consulenza, un dicembre da ricordare. Spicca lo sprint di Banca Generali
Banca Generali, la private bank del gruppo Generali, si è aggiudicata il secondo posto, sfiorando il miliardo con 985 milioni di euro di raccolta
Reti di consulenza: raccolta da record nel mese di dicembre: Generali sfiora il miliardo
Le grandi reti di consulenza finanziaria italiana hanno vissuto un anno positivo nel 2024, culminato con un dicembre da ricordare, il miglior mese dell’intero anno in termini di raccolta netta di risparmio dalla clientela. I dati Assoreti, diffusi negli scorsi giorni, mostrano che i flussi netti delle 11 reti parte dell’associazione si sono attestati a 6,4 miliardi di euro, di cui ben 4,4 miliardi sono stati indirizzati verso i prodotti gestiti, la componente più “preziosa” per l’industria del risparmio. Anche il totale dell’intero 2024 è da incorniciare, con una raccolta che ha superato i 51 miliardi di euro.
Ma chi, tra le grandi reti di consulenza, ha messo a segno lo sprint più rilevante nel mese di dicembre sul fronte della raccolta? Sul primo gradino del podio si trova il gruppo Fideuram (formato dalle singole Fideuram-ISPB, Intesa Sanpaolo PB e IW Private Investments Sim), la maggior rete di consulenza italiana per numero di professionisti, che ha raccolto 2,08 miliardi di euro, in crescita dagli 1,97 miliardi registrati a novembre. Banca Generali, la private bank del gruppo Generali, si è aggiudicata il secondo posto, sfiorando il miliardo con 985 milioni di euro di raccolta (da 480 milioni a novembre), un dato che ne fa il miglior dicembre di sempre per la banca. Sul gradino più basso del podio Fineco, che ha raccolta anch’essa quasi un miliardo, più precisamente 939 milioni di euro, rispetto ai 742 milioni del mese precedente.
L’ordine del podio tra queste tre grandi reti cambia se si guarda però ai dati di raccolta per singolo professionista. In termini pro-capite, Banca Generali balza sul gradino più alto, dato che i suoi 2.353 banker hanno raccolto in media 418 mila euro nel mese di dicembre, a fronte dei 312 mila euro dei tremila cf Fineco e dei 309 mila euro dei quasi settemila professionisti di Fideuram. La media di settore per quanto riguarda i flussi pro-capite a dicembre è stata invece di 215 mila euro.
La private bank del Leone ha anche altro di cui festeggiare se si guarda ai numeri di Assoreti. Infatti la raccolta del gruppo guidato dall’AD Gian Maria Mossa può vantare anche un mix di flussi qualitativamente molto alto: ben il 90% è stato infatti investito in prodotti di risparmio gestito (915 milioni di euro), poco meno di quanto fatto dal gruppo Fideuram (1,15 miliardi di euro di raccolta gestita) e sopra al risultati di Fineco (553 milioni di euro).
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La fetta maggiore della raccolta in prodotti gestiti di Banca Generali è arrivata da uno dei suoi cavalli di battaglia, i prodotti assicurativi, con 465 milioni di flussi positivi, un record in Italia a dicembre. Riscontri positivi anche dalle gestioni patrimoniali, prodotto per eccellenza del private banking, che hanno raccolto a dicembre 285 miliardi e si sono affermate nel 2024 come prima componente del risparmio gestito di Banca Generali, a 1,57 miliardi di euro.
Per la private bank del Leone, ai risultati positivi della raccolta gestita si è sommato anche quello dei flussi di risparmio amministrato sotto advisory (176 mln), per un totale della raccolta a valore aggiunto che si è attestato a 1,1 miliardi di euro. Un segnale positivo per tutto il settore, dato che testimonia come dopo un 2023 in cui a farla da padrone è stato l’investimenti in titolidi di Stato, la domanda dei risparmiatori si sta riorientando verso la consulenza evoluta e i prodotti a gestione attiva.