Rialzo dei tassi, Lagarde: "La lotta all'inflazione non è ancora vinta"
La numero uno della Banca Centrale Europea ha parlato dopo il presidente della Fed al Jackson Hole
notiziatesto
Jackson Hole, Lagarde: "La lotta all’inflazione non è ancora vinta"
Anche la numero uno della Bce, Christine Lagarde, ha parlato nella serata del venerdì 25 agosto a Jackson Hole. Come ampiamente previsto dagli analisti, la presidente non si è sbilanciata su quanto potrebbe avvenire a settembre. La lotta contro l’inflazione in Europa è ancora lunga e i tassi di interesse resteranno a livello restrittivo finché necessario per abbassare il caro-prezzi, ha ribadito Lagarde, nel suo intervento al simposio economico in Wyoming.
LEGGI ANCHE: Fed pronta ad alzare ancora i tassi. Powell: "Ma procederemo con cautela"
Prendendo la parola subito dopo il presidente della Fed, Jerome Powell, Lagarde ha sottolineato che "la lotta all’inflazione non è ancora vinta" e che "le banche centrali hanno risposto" al ritorno dell’inflazione elevata a livello globale "inasprendo la politica monetaria e, anche se si stanno facendo progressi, la lotta contro l’inflazione non è ancora vinta".
"Negli ultimi tre anni", ha proseguito la numero uno di Francoforte, "le persone in tutto il mondo hanno vissuto una serie di shock senza precedenti, anche se a vari livelli. Abbiamo affrontato la pandemia, che ha provocato un parziale arresto dell’economia globale. Stiamo affrontando una guerra in Europa e un nuovo panorama geopolitico, che portano a profondi cambiamenti nei mercati energetici e nei modelli commerciali. E il cambiamento climatico sta accelerando, costringendoci a fare tutto il possibile per decarbonizzare l’economia. Un impatto visibile di questi cambiamenti è stato il ritorno di un’inflazione elevata a livello globale".
*BRPAGE*
Jackson Hole, Lagarde: "Tassi restrittivi finché necessario"
"In quest’epoca di incertezza", ha affermato la presidente, "è importante che le banche centrali forniscano un’ancora" per l’economia e garantiscano "la stabilità dei prezzi in linea con i rispettivi mandati". Ha inoltre spiegato che "nel contesto attuale ciò significa, per la Bce, fissare i tassi di interesse a livelli sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario a raggiungere un tempestivo ritorno dell’inflazione al nostro obiettivo a medio termine del 2%. E andando avanti, dobbiamo rimanere chiari nei nostri obiettivi, flessibili nella nostra analisi e umili nel modo in cui comunichiamo"
Jackson Hole, Lagarde: "La lotta all’inflazione non è ancora vinta"
Anche la numero uno della Bce, Christine Lagarde, ha parlato nella serata del venerdì 25 agosto a Jackson Hole. Come ampiamente previsto dagli analisti, la presidente non si è sbilanciata su quanto potrebbe avvenire a settembre. La lotta contro l’inflazione in Europa è ancora lunga e i tassi di interesse resteranno a livello restrittivo finché necessario per abbassare il caro-prezzi, ha ribadito Lagarde, nel suo intervento al simposio economico in Wyoming.
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Prendendo la parola subito dopo il presidente della Fed, Jerome Powell, Lagarde ha sottolineato che "la lotta all’inflazione non è ancora vinta" e che "le banche centrali hanno risposto" al ritorno dell’inflazione elevata a livello globale "inasprendo la politica monetaria e, anche se si stanno facendo progressi, la lotta contro l’inflazione non è ancora vinta".
"Negli ultimi tre anni", ha proseguito la numero uno di Francoforte, "le persone in tutto il mondo hanno vissuto una serie di shock senza precedenti, anche se a vari livelli. Abbiamo affrontato la pandemia, che ha provocato un parziale arresto dell’economia globale. Stiamo affrontando una guerra in Europa e un nuovo panorama geopolitico, che portano a profondi cambiamenti nei mercati energetici e nei modelli commerciali. E il cambiamento climatico sta accelerando, costringendoci a fare tutto il possibile per decarbonizzare l’economia. Un impatto visibile di questi cambiamenti è stato il ritorno di un’inflazione elevata a livello globale".
Jackson Hole, Lagarde: "Tassi restrittivi finché necessario"
"In quest’epoca di incertezza", ha affermato la presidente, "è importante che le banche centrali forniscano un’ancora" per l’economia e garantiscano "la stabilità dei prezzi in linea con i rispettivi mandati". Ha inoltre spiegato che "nel contesto attuale ciò significa, per la Bce, fissare i tassi di interesse a livelli sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario a raggiungere un tempestivo ritorno dell’inflazione al nostro obiettivo a medio termine del 2%. E andando avanti, dobbiamo rimanere chiari nei nostri obiettivi, flessibili nella nostra analisi e umili nel modo in cui comunichiamo"