Sciopero treni e ferrovie 23 e 24 novembre, Italia ancora paralizzata: ecco che cosa serve sapere
Weekend a rischio e disagi per chi viaggia in treno. Scatta domani sera alle 21 lo sciopero nazionale di 24 ore nel trasporto ferroviario, fino alla stessa ora di domenica
Sciopero treni e ferrovie 23 e 24 novembre
Italia ancora paralizzata. Weekend a rischio e disagi per chi viaggia in treno. Scatta domani sera alle 21 lo sciopero nazionale di 24 ore nel trasporto ferroviario, fino alla stessa ora di domenica, proclamato dai sindacati autonomi. La protesta coinvolgerà "tutto il personale delle aziende che operano nel settore ferroviario", informa il sindacato di base Usb e quindi Fs, Italo e Trenord.
"Lo sciopero potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni del Regionale di Trenitalia", avverte Fs, con gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, che "potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l'orario di termine della protesta sindacale". Il gruppo invita, quindi, i passeggeri "a informarsi prima di recarsi in stazione e, se possibile, a riprogrammare il viaggio". L'agitazione di questo weekend "si colloca dentro la vertenza per il rinnovo contrattuale nazionale delle attività Ferroviarie, portato avanti da un fronte ampio di sigle di base" spiega l'Usb. Ma dopo questo stop i treni non saranno coinvolti dallo sciopero generale di Cgil e Uil in programma venerdì 29 novembre. A parte il trasporto ferroviario lo sciopero coinvolgerà, infatti, tutto il resto del personale dei trasporti: aereo, marittimo, bus, tram, filobus.
E sull'agitazione di venerdì prossimo è intervenuto ancora una volta il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini: "Se non si rispettano le fasce di garanzia, interverrò direttamente con limitazioni di orario e, se sarà il caso, precettazioni", ha ribadito. "Il diritto allo sciopero è sacrosanto ma è altrettanto sacro il diritto al lavoro di tutti gli altri italiani che non scioperano", ha sottolineato il ministro, innescando a stretto giro la replica del leader della Cgil, Maurizio Landini.
Lo sciopero del 29 novembre "garantirà i servizi minimi previsti dalla legge. Non so di cosa stia parlando" Salvini, ha detto. "Nella sua testa c'è la messa in discussione del diritto di sciopero perché noi abbiamo rispettato le leggi, quindi non c'è da precettare proprio un bel nulla", ha specificato Landini, che venerdì sarà alla manifestazione a Bologna. Nella stessa giornata il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, sarà invece a Napoli.