Semiconduttori, la Germania anticipa l'Ue: accordo con Taiwan per i chip

Verso l'apertura di uno stabilimento di chip del colosso Tsmc a Dresda

Economia
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Germania in contropiede sui partner Ue: accordo con Taiwan per un impianto di chip

Berlino anticipa Bruxelles ma anche Parigi, Roma e tutti gli altri partner europei. La Germania si premunisce contro la carenza di chip che sta colpendo da tempo l'industria automotive ed è vicina a un accordo con il colosso taiwanese Tsmc, leader mondiale nella fabbricazione e assemblaggio di wafer di semiconduttori, per l'apertura di uno stabilimento in Germania.

Il vicepresidente senior delle vendite in Europa e Asia Lora Ho ha nominato i sussidi governativi, il pool di talenti locali e le esigenze dei clienti come fattori che influenzerebbero la decisione finale della società. Nelle scorse settimane si era parlato di Dresda come di possibile luogo per l'apertura dello stabilimento. Mentre le economie stanno combattendo una carenza globale di chip, l'Unione Europea vuole aumentare la produzione locale di semiconduttori per evitare interruzioni della catena di approvvigionamento. TSMC ha già in programma di spendere 12 miliardi di dollari per un impianto in Arizona e 7 miliardi di dollari per un altro progetto vicino a Kumamoto, in Giappone.

"La partita tutta tedesca brucia sui tempi molti alleati europei", scrive il Messaggero. "La Germania, al pari dell'Italia, potrebbe anche ospitare presto un impianto produttivo delll'americana Intel, interessata ad arrivare nel continente per competere con Tsmc".