Siccità, in Puglia compromesso il 50% dell'olio. Sicilia, grano dimezzato

Negli invasi del foggiano l’acqua è metà rispetto all’anno scorso. In Abruzzo c'è l’allarme mais. "Dobbiamo abbattere gli animali, non riusciamo a dissetarli"

di Redazione Economia
Siccità in Valle d'Aosta 
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Siccità, in Sicilia si valuta la ripresa dei prelievi idrici dai pozzi contaminati da nitrati: previa la depurazione delle acque

La siccità al Sud è una vera emergenza. Le cose sono ulteriormente peggiorate rispetto allo scorso anno e il problema non riguarda una singola Regione, ma l'intero Mezzogiorno. La produzione di olive in Puglia ridotta del 50%. Il grano di Sicilia dimezzato. I contadini della Basilicata che nemmeno ci provano a trebbiare, per non sobbarcarsi inutili costi aggiuntivi. Mentre in Abruzzo - riporta Il Sole 24 Ore - chi ha seminato il mais per l’alimentazione degli animali quest’anno potrebbe giocarsi tutto il raccolto. Sul fronte agricolo, questo è soltanto un primo bilancio della siccità che ha spaccato l’Italia in due, con il Mezzogiorno colpito dall’assenza di piogge e da una drammatica carenza di riserve idriche. Negli invasi c’è circa la metà dell’acqua dell’anno scorso e nell’area del Foggiano, per la quale poco meno di un terzo del Pil dipende dall’agricoltura, si stanno diffondendo giustificati timori per l’andamento dell’estate e dei raccolti.

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Secondo i dati dell’Anbi, - prosegue Il Sole - l'allarme rosso riguarda oltre il 50% dei territori in Sicilia, Puglia e Basilicata, le zone costiere di Calabria e Sardegna e alcuni tratti della dorsale appenninica e della fascia adriatica. "Quanto si registra in Sicilia, e che progressivamente sta risalendo dal Meridione all’Italia centrale, ha caratteristiche peggiori delle scorse, grandi siccità del Nord - riassume il presidente dell’Anbi, Francesco Vincenzi - mai era successo di dover abbattere i capi animali negli allevamenti per l’impossibilità di alimentarli e dissetarli". Il caso della Sicilia è il più eclatante: la situazione è talmente grave che l’Autorità di bacino sta valutando la ripresa dei prelievi idrici dai pozzi contaminati da nitrati, previa la depurazione delle acque.

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