Silk-Faw l'addio ora è ufficiale. Naufraga la motor valley emiliana di Prodi
Si arena il progetto della supercar cinese che doveva nascere in joint venture con gli Usa. L'Emilia Romagna ha ritirato i fondi, che beffa per Bonaccini
Silk-Faw, il fallimento del progetto di Prodi e Bonaccini con Cina e Usa
Come anticipato da Affaritaliani.it è già fallito, ancora prima di nascere, il progetto Silk-Faw, quello di creare in Emilia Romagna una motor valley con le supercar dei cinesi e i fondi anche degli Usa. Un progetto caro soprattutto all'ex premier Romano Prodi e al governatore dell'Emilia Stefano Bonaccini. Ma col passare del tempo nulla accade e le idee non si traducono in fatti concreti, così la Regione Emilia Romagna ha deciso di ritirare i fondi a sostegno di chi avrebbe dovuto costruirla, Silk-Faw. Naufraga così l'iniziativa soprattutto per la difficoltà a reperire quel denaro per mettere i primi "mattoni" in questo ambizioso progetto. In realtà quei 4,5 milioni di euro pubblici erano stati congelati da tempo, quando erano emersi i primi dubbi sulla serietà dell’operazione.
Al punto che l’avvocato e parlamentare di Fratelli di Italia Gianluca Vinci si era chiesto come fossero possibili tanti annunci quando il terreno di Gavassa, nei pressi di Reggio Emilia, dove sarebbe sorta la sede, era ancora un incolto campo di erbacce. Il parlamentare aveva presentato un esposto anche perché trapelava la mancanza di notorietà internazionale della società cinese e i possibili debiti della partner statunitense, con una dichiarazione della Consob americana circa l'alto rischio delle obbligazioni emesse da quest’ultima. Bonaccini aveva garantito al progetto 4,5 milioni di finanziamenti pubblici, più altrettanti da parte del Comune di Reggio Emilia come mancati oneri di urbanizzazione. Un ponte tra Pechino e Washington inatteso di questi tempi. Prodi: "È una decisione molto importante per il nostro Paese". Sono rimaste solo parole. Tra le società beffate c'è anche Giugiaro.