Smacco della Vespa sul colosso cinese: "il carattere iconico" non è copiabile

La Piaggio vince la causa dopo una lunga battaglia legale contro Zhejiang Zhongneng Industry Group. La sentenza del Tribunale europeo

di Redazione
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Piaggio vince la causa contro i cinesi: il marchio Vespa non può essere imitato

Il Tribunale europeo dà ragione alla Piaggio affermando che il segno tridimensionale corrispondente alla forma della Vespa ha un "carattere iconico" che la contraddistingue in tutto il mondo, pertanto va protetto dai tentativi di imitazione. È stato stabilito dopo una lunga battaglia legale con il colosso cinese Zhejiang Zhongneng Industry Group (Znen). 

La storia ha inizio nel 2013

Tutto nasce nel 2013, quando l'azienda italiana decide di proteggere la sua storica moto da eventuali imitazioni, presentando all'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo) una domanda di registrazione del "segno tridimensionale corrispondente alla forma di uno scooter Vespa". La richiesta viene accolta e nel 2014 la forma della Vespa diventa un marchio tutelato dei prodotti "scooter" e "modelli ridotti di scooter". I cinesi di Znen, che nel 2018 hanno puntato il mercato italiano acquisendo la Moto Morini di Bologna, non ci stanno e presentano ricorso per far annullare il marchio.

Nel 2021, l'Euipo dà ragione ai cinesi, sostenendo la "mancanza di prova del carattere distintivo" della forma della Vespa e annullando la registrazione del marchio. Ma la Piaggio non si arrende, e fa appello al Tribunale Ue.

La sentenza del Lussemburgo: "Il carattere distintivo del marchio"

Oggi la sentenza dei giudici di Lussemburgo, che ribalta il giudizio dell'Euipo, ritenuto "un errore di valutazione". Secondo il Tribunale Ue "gli elementi di prova dimostrano il carattere distintivo acquisito dall'uso del marchio nell'insieme dell'Unione".

Un marchio Ue registrato, spiegano i giudici "non può essere dichiarato nullo se, per l'uso che ne è stato fatto, ha acquisito un carattere distintivo dopo la registrazione". Piaggio ha presentato a Euipo diversi elementi di prova pertinenti, quali sondaggi d'opinione, dati relativi al volume delle vendite, nonché la circostanza della presenza della Vespa al Museum of Modern Art di New York, l'utilizzo degli scooter Vespa in film di fama mondiale come 'Vacanze romane', o ancora la presenza di club Vespa in numerosi Stati membri.

"Questi elementi indicano il carattere iconico" dello storico scooter italiano e "quindi la sua riconoscibilità globale nell'insieme dell'Unione", hanno stabilito i giudici. La Vespa, dunque, non può essere imitata.