Smart Bank, guai per la fintech. Sciolto il Cda presieduto da Carnevale Maffè

Disposta l'amministrazione straordinaria per "gravi irregolarità" con lo scioglimento del Cda

di Andrea Giacobino
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Carlo Alberto Carnevale Maffè
Economia

Bankitalia dispone l'amministrazione straordinaria per Smart Bank e il gruppo Cirdan, guai per la fintech presieduta dall'economista Carnevale Maffè

Crisi per Smart Bank, banca di investimento fintech senza sportelli con una sede a Milano, che ha ricevuto la licenza bancaria in Italia nell’autunno 2022 costituita da Cirdan Group, gruppo di investimento fondato nel 2014 dall’azionista di maggioranza e ceo Antonio De Negri, ex Citigroup a Milano, che si è poi spostato a Londra in Barclays dove ha lavorato nell’investment banking.

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Banca d’Italia, infatti, ha disposto lo scioglimento dei consigli d’amministrazione di Smart Bank e della controllante Cirdan Group, che sono stati sottoposti ad amministrazione straordinaria ai sensi dell’articolo 70 del Testo Unico Bancario (“gravi irregolarità”). Smart Bank era presieduta da Carlo Alberto Carnevale Maffè docente di strategia presso la Scuola di Direzione Aziendale dell'Università Bocconi.

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“Nell’esercizio dell’azione di vigilanza, la Banca d’Italia - si legge nella nota Cirdan Group e Smart Bank - ha adottato una misura di intervento precoce nei confronti di Cirdan Group (con sede in Milano) e di Smart Bank (con sede in Napoli), appartenenti al gruppo bancario Smart Bank, con l’obiettivo di assicurare un adeguato presidio dell’operatività del gruppo e di ripristinare condizioni di sana e prudente gestione. Cirdan Group e Smart Bank proseguono la propria attività e, pertanto, la clientela e i depositanti possono continuare ad operare con la consueta fiducia”. L’amministrazione straordinaria è stata affidata da Bankitalia a Enrico Ajello e Andrea Guaccero quali commissari rispettivamente di Cirdan Group e Smart Bank.

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Cirdan aveva iniziato la sua attività nell’emissione di prodotti di investimento strutturati per clienti istituzionali o professionali come family office, wealth manager e private banker. È stata tra le prime società in Europa a ottenere dall’Esma la licenza di benchmark administrator, ovvero possono costruire certificati su indici proprietari costruiti su misure sulle richieste dei grandi investitori istituzionali. E lo scorso anno Cirdan è entrato nell’arena dei conti di deposito con Smart Bank, che offre una gamma di conti di deposito e sta lavorando su prodotti di investimento direct indexing che si rivolgono al retail.

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Proprio nei giorni scorsi Smart Bank aveva rilancia sui conti di deposito a tassi crescenti proponendo una nuova versione vincolata step up a cinque anni con interessi fissi incrementali fino all’8,25%. Una scelta dettata dal riscontro avuto dalla precedente edizione, quella lanciata a metà novembre che proponeva un tasso lordo 4,5% il primo anno, 5% il secondo anno, 6% il terzo anno, 7% il quarto anno e 8% il quinto.