Smart working prorogato fino al 31 luglio: ecco per chi
Novità in arrivo sul fronte smart working grazie a un aggiornamento normativo. Ecco le novità
Smart working, che cosa cambia da qui al 31 luglio
Arrivano novità per il lavoro agile, noto anche come smart working. Nel Dl aperture, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, un importante aggiornamento normativo cambia le carte in tavola dei dipendenti del settore privato.
I lavoratori non statali, aventi almeno un figlio sotto i 14 anni, potranno infatti godere del regime smart fino al 31 luglio. Ma a una condizione: l’altro genitore (ancora occupato) non deve essere “beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell'attività lavorativa”.
Lo si legge sul Sole 24 Ore che precisa come l’aggiornamento introdotto in sede di conversione in legge del decreto riapertura, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, rende la modalità agile usufruibile anche in “assenza degli accordi individuali e a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione”.
Smart working soggetti fragili e modalità semplificate
Potranno poi godere del regime di smart working fino al 31 luglio anche tutti quei lavoratori che, sulla base delle valutazioni dei medici competenti, vengono riconosciute come persone a rischio contagio alto. Mentre rimane confermato il regime di tutela per i lavoratori fragili, con diritto allo smart working fino al 30 giugno. Fino al 31 agosto sono prorogate invece, conclude il quotidiano economico, "le modalità di comunicazione semplificata per lo smart working per tutti i lavoratori del settore privato, senza necessità di sottoscrizione di accordi individuali tra azienda e lavoratori".