Snam investe 26 miliardi entro il 2032 per un sistema energetico a basse emissioni
Il percorso di Snam verso il Net Zero si baserà su due pilastri principali: la riduzione delle emissioni e la minimizzazione dell'impatto sulla biodiversità
Snam: 26 miliardi al 2032 per decarbonizzazione sistema energetico
Snam realizza un solido programma di investimenti di 26 miliardi di euro per il periodo 2023-2032 per la decarbonizzazione del sistema energetico, facendo leva sul ruolo chiave nello sviluppo delle attivita' di transizione: biometano, idrogeno, cattura e stoccaggio del carbonio ed efficienza energetica. La prima parte dal 2023 al 2027, con 11,5 miliardi di euro (al netto dei finanziamenti pubblici), e' focalizzata sul mantenimento dell'affidabilita' e della resilienza degli asset a livello mondiale, combinata con la contemporanea riduzione della loro impronta di carbonio. Nel lungo periodo (2028-2032), le opportunita' di investimento complessive saranno pari a 14,5 miliardi di euro (al netto dei finanziamenti pubblici) per supportare l'evoluzione del sistema energetico, incluso il repurposing delle infrastrutture esistenti verso un sistema multi-molecola. In particolare, lo scale-up della dorsale H2 e il progetto Ravenna CCS, insieme all'accelerazione dello sviluppo delle stazioni di compressione a doppio combustibile, porteranno a un aumento significativo del capex allineato alla tassonomia UE dal 37 per cento (2023-2027) al 52 per cento (2028-2032).
Nel Transition Plan, il percorso di Snam verso il Net Zero si basera' su due pilastri principali: la riduzione delle emissioni e la minimizzazione dell'impatto sulla biodiversita'. Come parte della sua strategia climatica, Snam e' impegnata a raggiungere la neutralita' carbonica entro il 2040 (per le emissioni c.d. scope 1 e 2) e il Net Zero per tutte le emissioni, incluso lo scope 3, entro il 2050. Le emissioni di CO2 sono gia' diminuite del 10 per cento rispetto al 2022, mentre per il 2024 si prevede una riduzione di circa il 20 per cento; coerentemente con questo percorso, Snam si impegna a raggiungere il -25 per cento entro il 2027, il -40 per cento entro il 2030 e il -50 per cento entro il 2032. Anche la riduzione delle emissioni di metano rappresenta una priorita' chiave: Snam ha gia' registrato una riduzione del -57,5 per cento nel 2023 rispetto al 2015 e sta gia' lavorando sui prossimi obiettivi: -64,5 per cento entro il 2027, -70 per cento entro il 2030 e -72 per cento entro il 2032. Per quanto riguarda la biodiversita', Snam si impegna a raggiungere la Zero Net Conversion quest'anno e a generare un impatto positivo sulla natura entro il 2027, che prevede il completo ripristino della vegetazione e del paesaggio ex ante combinati con policy definite sulla gestione del territorio, dell'acqua e dei rifiuti.
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Venier (Snam), 'ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione'
"Il primo Transition plan di Snam fornisce un set completo di iniziative, metriche e Kpi per supportare una transizione credibile verso il Net Zero al 2050". Così l'amministratore delegato di Snam, Stefano Venier, circa l'approvazione del Transition plan. "Nel complesso percorso - prosegue - verso il Net Zero, questo è il momento giusto per agire attraverso una roadmap di sostenibilità a tutto tondo con un percorso solido e attendibile verso le emissioni Net Zero e un impatto positivo sulla natura. Una quota crescente di finanza sostenibile ci aiuterà a raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione".