Social media, New York alza le difese per difendere i minori dalla dipendenza

Due leggi regolamentano gli algoritmi delle piattaforme. Rischi come alcol e tabacco

di Daniele Rosa
Economia

Social, due nuove leggi a New York per difendere i minori

Addiction Exploitation of Children’s Content (SAFE) e Children’s Data Protection Law sono le due nuove leggi, prime al mondo, che lo Stato di New York ha approvato per regolamentare gli algoritmi dei social media e l'uso dei dati dei minori. ll tutto nasce sia dall’allerta che l’Autorità sanitaria degli Stati Uniti aveva lanciato per provare a difendere i minori dai rischi dei social network e sia dalla causa portata avanti dalla città di new York contro diverse società tecnologiche per “aver alimentato la crisi della salute mentale dei giovani”. Di fronte a questi “warning” Kathy Hochul, il democratico Governatore della città, ha firmato due leggi a difesa dei minori troppo esposti ai rischi della rete. Sono sicuramente, le due nuove leggi, molto avanzate rispetto allo status quo odierno. Sono infatti in aumento costante le denunce per dipendenza giovanile che vengono fatte contro social come Tik Tok e Instagram. In parallelo a questa due nuovi leggi è partita la richiesta del Dipartimento sanitario americano di porre sulle piattaforme social  l’avvertenza ai rischi del tabacco così come è d'obbligo sulle confezioni di sigarette.

Social, cosa prevedono le due nuove leggi

Più nello specifico cosa prevedono le due nuove leggi? La prima legge, la Stop Addiction Exploitation of Children’s Content (SAFE), obbliga le piattaforme di social media a mostrare, in ordine cronologico, i contenuti per impostazione predefinita ai minori di 18 anni. Le piattaforme dovranno limitare le notifiche delle app, a tarda notte, per evitare che i ragazzi possano riposare e non stare attaccati a cellulare. La seconda, la New York Children’s Data Protection Law, impedirà ai siti web di raccogliere o condividere dati personali di minori di 18 anni senza il loro consenso, tutelandoli fino a 13 anni. "Oggi abbiamo salvato i nostri figli", ha detto il Governatore Hochul “Abbiamo ascoltato le loro grida di aiuto, ricordandoci come noi adulti che abbiamo la responsabilità morale di proteggere i giovani newyorkesi dai danni e dalle forze che creano dipendenza”. La politica sta così mettendo sullo stesso piano alcol ,tabacco e social per quanto riguarda i rischi di danni ai giovani. Anzi per i social il rischio potrebbe essere peggiore arrivando a “depressione, ansia e persino suicidio”.

 

Social, gli aspetti più pericolosi dei social

Secondo il Procuratore generale di New York ,Letitia James, le due nuove leggi affrontano “gli aspetti più pericolosi dei social network, i feed di algoritmi che creano dipendenza e sfruttano menti impressionabili”. Queste leggi consentiranno di stabilire standard e garantire che le aziende li seguano. Avranno un anno di tempo per mettersi in regola”. Pronta la reazione delle Big Tech convinte che le leggi siano , probabilmente incostituzionali, in quanto violano i diritti del Primo Emendamento dei bambini e sollevano altre domande su come i social media possano funzionare nella pratica oltre i confini statali. Ma un gigante come Meta si è dimostrato a favore sostenendo che "New York che diventa il primo stato ad approvare una legislazione che riconosce la responsabilità degli app store.La stragrande maggioranza dei genitori sostiene la necessità di richiedere l'approvazione dei genitori da parte dei negozi di applicazioni per scaricarli. Continueremo a lavorare con i politici a New York e altrove per portare avanti questo approccio”. E così New York ha aperto una porta a difesa dei minori contro i rischi dei social network. Altre iniziative la stanno seguendo. La California ha denunciato TikTok, Meta, Snap e YouTube di Google, sostenendo che “ queste società manipolano e creano intenzionalmente dipendenza tra gli utenti di questa fascia di età, mantenendoli attenti alle loro piattaforme e causando effetti indesiderati nel loro comportamento che in definitiva sono dannosi per lo sviluppo della personalità e per una sana convivenza con il loro ambiente”. Arkansas, Florida e Louisiana hanno approvato leggi che limitano l'accesso delle società di social media agli adolescenti. La guerra contro i rischi dei social sui minori negli Stati Uniti è iniziata.

 

 

 

 

 

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