Sony, effetto cinema e videogiochi sui conti: nel 3º trimestre utile +11%

Il colosso giapponese ha alzato ancora una volta i target 2021/2022. Utile netto operativo sull'anno previsto a 9,3 miliardi di euro

Economia
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Sony, previsioni di vendita a 9.900 miliardi di yen (76,5 miliardi di euro), in aumento del 10% sul 2020 

La forte crescita della divisione cinema e quella più contenuta dei videogiochi spingono i conti del colosso nipponico della tecnologia ad alzare gli obiettivi per l'esercizio 2021/22 che si concluderà a fine marzo. Sony prevede ora un utile netto annuo di 860 miliardi di yen (6,6 miliardi di euro), contro i 730 miliardi di yen dell'ultima previsione di ottobre. Si tratta di un calo del 16,5% su base annua, l'utile netto 2020/21 aveva beneficiato di effetti fiscali positivi.

Inoltre, il big giapponese prevede un utile operativo annuo di 1.200 miliardi di yen (9,3 miliardi di euro) contro una previsione precedente di 1.040 miliardi di yen, che rappresenterebbe un aumento del 25,6% in un anno. Sony ha invece lasciato invariate le sue previsioni di vendita a 9.900 miliardi di yen (76,5 miliardi di euro), con un aumento del 10% in un anno. L'ottimismo del gruppo giapponese si basa principalmente sul settore cinematografico, dove nel trimestre ottobre-dicembre le vendite sono cresciute del 140% rispetto all'anno precedente, grazie al successo dei suoi 'Spider-Man' e 'Venom'.

Sulla carta anche un leggero aumento nell'intero anno dell'utile operativo dalla sua divisione di punta, i videogiochi, che hanno rappresentato quasi un terzo della sua attività l'anno precedente. Nel terzo trimestre (ottobre-dicembre 2021), Sony ha ottenuto un utile netto in crescita dell'11% su base annua a 346,2 miliardi di yen (2,7 miliardi di euro). L'utile operativo è balzato del 32% in un anno a 465,2 miliardi di yen (3,6 miliardi di euro), trainato dalla sua divisione cinema ma anche dai suoi sensori di immagine per smartphone. Le vendite trimestrali sono aumentate del 13% a 3.031,3 miliardi di yen (23,4 miliardi di euro), in particolare grazie alla divisione musicale, guidata in parte dallo streaming. 

Solo ieri, l'annuncio del consolidamento nel settore dei videogiochi: dopo l'acquisizione da parte di Microsoft di Activision Blizzard per 68,7 miliardi, la multinazionale giapponese Sony ha dato il via libera all'acquisizione dello studio di videogiochi americano Bungie, creatore dei franchise "Destiny" e "Halo", per incorporarlo nel suo collettivo di sviluppatori PlayStation Studios. L'accordo è stato valutato a 3,6 miliardi di dollari. 

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