Sorpresa: il "falco" Nagel annuncia che i rialzi dei tassi sono finiti

Il banchiere centrale prevede che raggiungerà l'obiettivo del 2% nei prossimi 12-15 mesi

di Redazione Economia
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Joachim Nagel Presidente Bundesbank
Economia

Nagel: "Siamo vicini alla fine degli aumenti dei tassi"

L'incontro tra la Premier italiana Giorgia Meloni e il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, culminato nella firma di un piano d'azione, assume una rilevanza notevole secondo Joachim Nagel, presidente della Bundesbank, la Banca centrale tedesca. Nagel si esprime con ottimismo riguardo alla collaborazione tra Italia e Germania nella ricerca di una soluzione per la riforma del Patto di Stabilità, affermando che è fiducioso che alla fine verrà trovato un compromesso positivo per entrambe le nazioni. Il contesto positivo in cui Nagel ha condiviso la sua ottimistica prospettiva è l'auditorium dedicato a Giorgio Gaber nel grattacielo Pirelli a Milano, durante un incontro promosso dall'Osservatorio Permanente Giovani-Editori presieduto da Andrea Ceccherini. La platea era composta da 450 studenti italiani delle scuole superiori, che hanno rivolto domande su una vasta gamma di temi, da intelligenza artificiale e criptovalute all'euro digitale. Lo riporta Il Sole 24 Ore. 

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Nagel ha affrontato anche i temi tipici di un banchiere centrale, come l'andamento dell'economia, l'inflazione e i tassi d'interesse. Ha sottolineato che l'inflazione, sebbene vorace, sta diminuendo, e prevede che raggiungerà l'obiettivo del 2% nei prossimi 12-15 mesi. Sui tassi d'interesse, ha dichiarato che la decisione di alzarli sarà presa dopo un esame dei dati alla prossima riunione del consiglio direttivo. Rispondendo a domande sugli effetti collaterali del rialzo dei tassi deciso dalla Bce, Nagel si è detto fiducioso che la situazione economica di Italia e Germania migliorerà. Ha riconosciuto che entrambe le economie sono esposte alla congiuntura internazionale, ma ha sottolineato la forza del mercato del lavoro in entrambi i paesi. Sul fronte delle criptovalute, Nagel ha evidenziato che sono considerate una speculazione e non valute, e ha sottolineato la necessità di evitare rischi finanziari dovuti a eccessiva speculazione. Al contempo, ha rivelato che la Bce sta lavorando su un euro digitale, riconoscendo la crescente diminuzione dell'attrattività del contante e anticipando la coesistenza di banconote ed euro digitale nei prossimi 4-5 anni.