Sparkle, Tim boccia ancora la proposta del Mef e chiede una nuova offerta

Secondo i rumor la valutazione fatta dall'azienda è superiore al miliardo, da Via XX Settembre avrebbero offerti poco più di 800 milioni

di Redazione Economia
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Sparkle, Tim boccia ancora la proposta del Mef e chiede una nuova offerta

Tim boccia la proposta del Mef per la rete Sparkle e chiede un rilancio. È questo, liberandosi dal “legalese” del comunicato, il succo della giornata di oggi dell’ex-Telecom. Dunque, mentre sulla rete si procede spediti, non si riesce a trovare la quadra per quanto riguarda i cavi, ritenuti sensibili e strategici dal governo e quindi oggetto di un’offerta ad hoc realizzata dal Ministero dell’Economia. A quanto ammonti quest’offerta non è dato sapere: si parla di una valutazione di Tim superiore al miliardo, si ritiene che da Via XX Settembre si sia arrivati a circa 850 milioni. Una distanza non incolmabile, ma certo serve uno sforzo ulteriore. 

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Così, si legge nella nota emessa dal gruppo Tim, il cda “ha esaminato l’offerta ricevuta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (“MEF”) per l’acquisto di Sparkle e, avendola ritenuta non soddisfacente, ha dato mandato all’Amministratore Delegato, Pietro Labriola, di negoziare con il MEF una diversa opzione, con possibili adeguamenti delle condizioni contrattuali, nell’assunto che TIM mantenga una partecipazione nella società per un determinato arco temporale e supporti la realizzazione del piano strategico”. Dunque appare ormai assodato che l’azienda vuole mantenere un ruolo all’interno di Sparkle. 

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“Il Consiglio – conclude la nota - ha altresì proseguito le attività in vista della presentazione di una lista di maggioranza per il rinnovo del Board, che avverrà in occasione dell’Assemblea chiamata ad approvare il bilancio 2023. Come previsto dalla procedura approvata lo scorso 18 gennaio (disponibile sul sito www.gruppotim.it), il Presidente ha dato riscontro in merito alle attività preliminari di engagement con i principali azionisti, investitori istituzionali e proxy advisor, e ha presentato la proposta relativa ai criteri di selezione dei candidati che è stata approvata all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione”.