Stanze, boom di offerte. Ma i prezzi sono da stra-ricchi, altro che studenti

A Milano le cifre sono da capogiro, ma Trieste rappresenta un'eccezione

di Redazione Economia
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Stanze, prezzi da capogiro. Ma le eccezioni non mancano

Qual è lo stato dell’arte dell’offerta delle stanze per studenti in Italia? Per rispondere a questa domanda, Immobiliare.it Insights, la società proptech dell’omonimo gruppo, ha condotto un'analisi sull'evoluzione dell'offerta di stanze nei principali centri universitari italiani, sia grandi che piccoli.

Tra le città considerate, Catania, Bari e Verona si distinguono per la proporzione più alta di stanze rispetto all'offerta totale in affitto, con percentuali del 20%, 18% e 15% rispettivamente. Al contrario, Roma e Torino si attestano intorno all'8%, mentre a Milano e Bologna scendono al 6%. A Venezia, Firenze e Palermo le stanze rappresentano circa il 5% dell'offerta totale, mentre a Genova solo il 3%.

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Antonio Intini, Chief Business Development Officer di Immobiliare.it, commenta che nei centri del Sud e nelle città più piccole, dove i prezzi delle case sono più accessibili, le famiglie tendono a essere proprietarie e quindi preferiscono soluzioni in acquisto piuttosto che in affitto. Di conseguenza, i proprietari di immobili destinati alla locazione privilegiano principalmente studenti o lavoratori fuori sede, frazionando gli appartamenti per ottenere un ritorno economico maggiore e una maggiore attrattiva sul mercato.

Nel contesto nazionale, Milano si conferma come il centro principale sia per il prezzo medio di una stanza, che ha raggiunto i 700 euro al mese, sia per la sua concentrazione di stanze, rappresentando il 21,6% dell'offerta totale in Italia. Tuttavia, Venezia ha registrato il maggior aumento nell'offerta di stanze, con una crescita di oltre cinque volte rispetto al 2019.

Roma e Torino seguono Milano nella classifica dell'offerta di stanze, con il 17,4% e il 6,2% rispettivamente. Bologna, importante centro universitario, rappresenta il 4,4% dell'offerta nazionale, con una crescita dell'offerta di quattro volte nel periodo analizzato. Firenze, Verona, Napoli, Genova e Catania si collocano con percentuali di stock inferiori ma significative rispetto al totale Italia.

Considerando i quartieri, Milano vede la maggior concentrazione di stanze a Città Studi e Bovisa, mentre a Roma il quartiere Bologna ospita la maggioranza delle stanze. Napoli vede una concentrazione nelle vicinanze dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, mentre a Bologna le zone con più stanze sono la Bolognina e Massarenti.

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Nei centri universitari più piccoli, come Padova, Trento, Brescia, Bergamo e Udine, si osserva un aumento significativo dell'offerta di stanze negli ultimi anni, attribuibile anche alla crescente difficoltà di accesso a Milano, che ha spinto gli studenti verso alternative più convenienti e ben collegate.

Infine, per quanto riguarda i prezzi, Milano resta la città più costosa, seguita da Bologna e Firenze. Roma, Padova, Bergamo e Brescia si collocano anch'esse con cifre significative per l'affitto di una stanza singola.