Statali, le nuove retribuzioni. Scatti fino a 2500 euro ma servono voti alti

La retribuzione di un funzionario in tutta la sua carriera potrà crescere fino a 10.765 euro. Vantaggi soprattutto per dipendenti Inps e Inail

Economia
Condividi su:

Statali, aumentano gli stipendi, da 800 a 2500 euro. Decisive le pagelle

La riforma della pubblica amministrazione chiesta dall'Europa è arrivata ad un punto cruciale, la rivalutazione degli attuali stipendi degli statali. Vale a dire - si legge sul Messaggero - il rinnovo del contratto di ministeri, agenzie fiscali e Inps, quelle che in gergo si chiamano funzioni centrali, In sostanza una riscrittura della struttura stessa degli stipendi degli statali. Anche perché quello che accade alle funzioni centrali poi viene normalmente riportato in tutti gli altri contratti del pubblico impiego. Sono previsti scatti da 800 a 2500 euro e si calcola che un funzionario in tutta la carriera potrà avere una retribuzione crescente fino a 10.765 euro.

Più vantaggi - prosegue il Messaggero - per dipendenti Inps e Inail rispetto ai ministeriali. Il nuovo ordinamento professionale prevede che gli scatti non siano automatici. Andranno solo ad una parte dei dipendenti, quella che avrà avuto le valutazioni maggiori da parte dei propri dirigenti e che avrà maturato la maggiore esperienza professionale. Le progressioni di carriera valgono anche per le aree inferiori, la seconda e la prima, che con il nuovo contratto cambieranno nome e saranno battezzate «area degli operatori» e «area degli assistenti».

LEGGI ANCHE

Pa, le pagelle agli statali. Smart working consentito solo con buoni voti