Stellantis, toni più concilianti anche negli Usa: niente tagli nella fabbrica Jeep nell'Ohio, salvi 1.100 posti di lavoro
Cambio di strategia per Stellantis: un portavoce ha confermato la revoca della decisione di licenziare 1.100 lavoratori presso lo stabilimento Jeep di Toledo, nell'Ohio
Stellantis revoca i tagli alla fabbrica Jeep nell'Ohio, salvi 1.100 posti di lavoro
Niente tagli in Ohio per il colosso dell'automotive Stellantis. Dopo l'Italia - dove si sono moltiplicati i segnali di disponibilità e di attenzione -Stellantis mostra toni più concilianti anche in Nord America, con un evidente cambio di strategia dopo l'addio del ceo Carlos Tavares a inizio dicembre. Infatti un portavoce di Stellantis ha confermato la revoca della decisione di licenziare 1.100 lavoratori presso lo stabilimento Jeep di Toledo, nell'Ohio.
Parlando all'Afp il portavoce ha spiegato che "nessun dipendente sarà allontanato a tempo indeterminato a partire dal 5 gennaio 2025, a causa della riduzione dei turni precedentemente annunciata. Con il nuovo anno i dipendenti dovrebbero tornare al lavoro come previsto". La decisione - ha aggiunto - arriva mentre "Stellantis porta avanti una revisione della sua strategia in Nord America".
Il gruppo aveva annunciato i tagli di posti di lavoro presso lo stabilimento di Toledo all'inizio di novembre, spiegando come si inquadrassero nel tentativo di "recuperare il suo vantaggio competitivo" alla luce delle difficoltà provocate dal calo delle vendite, che nel Nord America nel terzo trimestre sono scese del 42%. Con la mossa le attività presso lo stabilimento di assemblaggio di Toledo South sarebbero scese da due turni a uno. Oltre ai 1100 operai licenziati altri 400 dipendenti avrebbero dovuto essere trasferiti a un "fornitore di servizi di terze parti".
Dopo l'uscita di scena di Tavares, Stellantis ha notevolmente rivisto il suo approccio fornendo garanzie al governo italiano e a quello francese circa investimenti e mantenimento della produzione locale.
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