Stellantis, Tavares espatria anche gli operai oltre che la produzione

Nel frattempo Leapmotor avvia la produzione dell'elettrica nello stabilimento polacco di Stellantis

di Redazione Economia
Tags:
agnelliexorstellantistavares
Carlo Tavares
Economia

Stellantis sposta gli operai di Cassino a Sochaux, in Francia

Stellantis non solo vuole trasferire le sue produzioni automobilistiche all'estero, ma con esse anche i suoi operai. Non basta aver spostato la nuova Fiat Panda (originariamente progettata a Torino) in Serbia, il nuovo Doblò in Algeria e la 600 in Polonia, ora ai lavoratori di Cassino  è stato offerto di andare a lavorare a Sochaux, lo storico stabilimento Peugeot dove si sta virando sull’elettrico. In cambio? Incentivi: salario pieno e un aumento giornaliero di 130 euro per coprire vitto e alloggi. In alternativa per loro ci sarebbe la Cassa integrazione.

Come riporta TorinoCronaca, per ora la proposta è stata estesa solo ai dipendenti del reparto Montaggio e Carrozzerie dello stabilimento di Cassino, dove vengono prodotti i modelli premium Alfa Romeo e Maserati. Nel frattempo gli addetti del reparto Presse e Plastica sono stati offerti trasferimenti a Mirafiori o alla Sevel in Val Di Sangro, specializzata nella produzione di furgoni.

Pezzi su una scacchiera, gli operai di Tavares che sta mettendo in atto il piano già annunciato nell'Investor Day. Il Ceo, per rafforzare capitale e aumentare i rendimenti per gli azionisti, punta a migliorare l'efficienza produttiva da un lato e dall'altro a tagliare 500 milioni di euro di costi operativi entro il prossimo semestre.

LEGGI ANCHE: Stellantis fa bene in Europa, ma sbanda in Italia. Crollano le vendite (-13%)

Leapmotor avvia la produzione dell'elettrica nello stabilimento polacco di Stellantis

E mentre si pensa all'espatrio degli operai, la joint venture guidata da Stellantis ha avviato la produzione di veicoli elettrici della cinese Leapmotor presso lo stabilimento di Tychy di Stellantis in Polonia. Lo rendono noto gli analisti di Jefferies, citando la direzione di Leapmotor. Stellantis e Leapmotor hanno creato una joint venture, guidata dalla casa automobilistica franco-italiana con una partecipazione del 51%, che conferisce a Stellantis i diritti esclusivi di costruire, esportare e vendere i prodotti Leapmotor al di fuori della Cina, una novità assoluta per una casa automobilistica occidentale.

I costi di produzione nello stabilimento polacco ammontano a circa 400-500 euro ($428,08-$535,10) per auto, simili a quelli della base di Leapmotor in Cina, contro i circa 1.000 euro dell'Italia. . Leapmotor prevede di produrre il suo SUV C10 in Cina e di esportarlo in Europa in una fase iniziale, in quanto questo modello potrebbe essere venduto a prezzi più alti.