Stellantis, Tavares rivela il piano anti-Tesla. Margini maggiori del previsto

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Economia
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Buy (comprare) degli analisti finanziari confermati sul titolo Stellantis in attesa dell'EV Day 2021, evento di presentazione della strategia di elettrificazione del gruppo che si terrà oggi pomeriggio (alle 14.30) e in cui il quarto gruppo mondiale dell'auto rivelerà com intende competere con la rivale Tesla. Equita Sim, che al giudizio buy accompagna un prezzo obiettivo a 20,4 euro sul titolo, segnala che "la società ha anticipato alcune indicazioni positive sul primo semestre 2021: ottima performance dei margini grazie ad effetto prezzo, mix di prodotti ed efficace controllo dei costi; adjusted operating profit superiore al range previsto per il 2021 (5,5% al 7,5%), nonostante i minori volumi a causa dello shortage di componenti; free cash flow industriale negativo a causa del capitale circolante netto negativo per volumi di produzione inferiori al previsto; promettente avvio dell`esecuzione delle sinergie, sulla buona strada per superare l’obiettivo del primo anno (comunque non comunicato), dovrebbe contribuire in modo sostanziale all'andamento del flusso di cassa dell`intero anno, che è sempre previsto positivo”.

"In attesa dei dettagli riteniamo si tratti di indicazioni positive che" Equita Sim crede "portino il consensus nella parte alta del range di adjusted operating profit 2021 pari a 8,3-12 miliardi (la nostra attuale stima è 10,5 miliardi)". Anche Banca Akros conferma la raccomandazione buy su Stellantis, con prezzo obiettivo a 18,4 euro.

"Il messaggio" dell'EV Day, spiegano gli analisti, "potrebbe avere un impatto positivo sul prezzo del titolo se Stellantis dimostra che non c'è nessun gap tecnologico rispetto ai suoi competitor”. Gli analisti di Jefferies invece hanno fatto sapere che gli aggiornamenti di Stellantis sui margini sono buoni, ma che erano attesi.

Prima dell’apertura di borsa, Stellantis ha voluto dare buone notizie agli investitori in attesa dell'evento sulla strategia di elettrificazione, dicendo di aver avuto un inizio d'anno migliore delle attese nonostante la scarsa disponibilità di chip che ha colpito i produttori di auto in tutto il mondo. Nata a gennaio dalla fusione tra Fiat Chrysler e la francese Psa, Stellantis rivelerà importanti investimenti nelle tecnologie di elettrificazione e nei connessi programmi di software, mentre punta a diventare leader nel settore, come si legge nella nota. Ad aprile il Ceo Carlos Tavares ha fatto sapere entro il 2025 l'azienda avrebbe presentato le versioni a basse emissioni (o a batteria o ibride) di quasi tutti i modelli europei, che entro il 2030, secondo il manager, rappresenteranno il 70% delle vendite in Europa e il 35% di quelle negli Stati Uniti.

Il gruppo racchiude 14 marchi tra cui Jeep, Ram, Opel, Fiat e Maserati. La scorsa settimana, nel corso di un simile evento sulla strategia di elettrificazione, la rivale europea Renault ha annunciato che il 90% dei modelli principali sarà totalmente elettrico entro il 2030, dove prima nel target si parlava di veicoli ibridi.

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Stellantis vede margini di utile operativo rettificati per la prima metà del 2021 superiori al range di 5,5%-7,5% precedentemente comunicato per l’intero anno, nonostante le perdite di volumi rispetto ai tassi di produzione pianificati a causa della scarsa disponibilità globale di semiconduttori e ha spiegato che una valutazione positiva dei prezzi, la varietà dei prodotti e "misure di controllo dei costi molto efficaci" hanno contribuito alle attese di una "performance con margini solidi" per il primo semestre.

Per la prima metà del 2021, in linea con le aspettative comunicate nella conference call sui risultati del primo trimestre 2021, Stellantis si attende poi free cash flow industriali negativi "a causa dell’impatto negativo prodotto dai volumi di produzione inferiori alle previsioni sul capitale circolante netto”. Un inizio molto promettente nell’attuazione delle sinergie, processo ben avviato a superare l’obiettivo del primo anno, dovrebbe contribuire in misura sostanziale alle performance dell’intero anno in termini di cash flow, che si prevedono tuttora positive", ha aggiunto promettendo oltre 5 miliardi di euro di sinergie annuali.

Intanto, seduta nera sulle borse europee per il comparto auto europeo che lascia sul terreno in tarda mattinata l'1,7% dopo essere arrivato a perdere il 2% e a Piazza Affari restano indietro Stellantis (-2,8%), Exor (-3%) e Cnh Industrial (-3,33%). I titoli, ciclici per eccellenza, scontano i timori per le minacce della variante Delta sulla ripresa e il dibattito in seno alle banche centrali, Fed in primis sul ritiro degli stimoli monetari che deprimono gli indici azionari di tutto il mondo. In più, Stellantis sconta i free cash flow industriali negativi attesi per i volumi di produzione inferiori alle previsioni.

Altra notizia sul comparto auto europeo è che la Commissione europea è arrivata alla conclusione che Daimler (-2,13%), Bmw (-2%) e Volkswagen group (-1,4%) hanno violato le regole antitrust colludendo sugli sviluppi tecnologici per la pulizia dei gas di scarico emessi dalle nuove auto diesel. Per questo ha imposto una multa di 875,189 milioni di euro. Daimler non è stata multata perché ha rivelato l'esistenza del cartello. Tutte le altre società hanno riconosciuto il loro coinvolgimento.