"Super" reattori, al via l'accordo Enel-Ansaldo. Si rafforza il piano nucleare

L'accordo prevede l'esplorazione di nuove tecnologie nucleari, analizzandone in particolare le opportunità in chiave industriale

di Redazione Economia
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Flavio Cattaneo, ad di Enel
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Nucleare, al via la collaborazione tra Enel e Ansaldo

Enel e Ansaldo Nucleare hanno siglato un accordo di collaborazione per esaminare e valutare nuove tecnologie e modelli di business per la produzione di energia dall’atomo, come gli Small Modular Reactor (SMR) e gli Advanced Modular Reactor (AMR), e la loro applicabilità industriale.

Si tratta di reattori innovativi di ultima generazione, alcuni dei quali ancora in fase di sviluppo, che potenzialmente permetteranno di produrre energia elettrica da fonte nucleare in modo sostenibile ed economico, garantendo un elevato grado di versatilità e flessibilità in fase di esercizio. Ad annunciarlo sono le due società in una nota.

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La partnership è finalizzata a esplorare le prospettive di queste due tecnologie di frontiera, analizzandone in particolare le opportunità in chiave industriale. L’accordo, infatti, prevede che, oltre a valutare progressivamente il grado di maturità dei nuovi reattori SMR e AMR e i relativi ambiti operativi, le due società costruiscano un percorso comune in cui l’analisi, il monitoraggio e l’eventuale valutazione di iniziative congiunte concorrano a verificare l’effettiva applicabilità delle due tecnologie, con particolare attenzione al coinvolgimento della filiera di fornitura italiana. L’obiettivo è dunque usare tecnologie innovative come leva di sviluppo per un futuro vantaggio competitivo del Paese in tema di nucleare di nuova generazione.

Enel e Ansaldo Nucleare, che operano da diversi anni all’estero nel settore nucleare, fanno entrambe parte della Piattaforma Nazionale per un nucleare sostenibile (PNNS) istituita presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica proprio per studiare in maniera partecipata e collegiale una strategia nazionale per il settore.