Superbonus 110%, banche nel mirino: e scattano gli esposti in Procura

Entrate, Abi e ministero dell'Economia chiedono di collaborare a prevenire le frodi, ma per il Codacons si sono 150mila posti di lavoro a rischio

Economia
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L'Agenzia delle Entrate e l'Abi chiedono alle banche di valutare bene i requisiti di chi chiede di accedere ai benefici del Superbonus del 110%, così da evitare possibili frodi e, soprattutto, di esserne considerate “corresponsabili”.

Di fronte all'elevato numero di presunti imbrogli, anche il ministro dell'Economia Daniele Franco chiede maggiore attenzione nel “tracciare i pagamenti connessi con la cessione di crediti fiscali per l'attività edilizia, dove sono emersi fenomeni illeciti molto importanti”, scrive Il Giornale.

Sullo stesso tema, il Codacons ha presentato un esposto a 104 procure, Abi, Bankitalia e alla Presidenza del Consiglio rispetto al blocco del Superbonus: “Le banche più importanti, figurarsi le piccole, avrebbero esaurito i plafond e starebbero comunicando ai clienti di non poter più sottoscrivere nuovi contratti di cessione del bonus. Il rischio maggiore è che le imprese edili non riescano più a cedere i crediti fiscali acquisiti, soprattutto per lavori di una certa entità”. 

Secondo il Codacons, questo potrebbe portare al rischio di fallimento per ben 35mila imprese, con oltre 150mila posti di lavoro a rischio.